Mesenzana segue il progetto supercomune con attenzione. Nell’incontro pubblico di venerdì, all’Istituto “Domenico Zuretti”, il sindaco ha illustrato ai cittadini la road map della accorpamento che con tutta probabilità prenderà il via il prossimo anno.
Dopo la presentazione delle varie tappe che caratterizzeranno la fusione con Grantola, Masciago Primo, Ferrera e Cassano, l’intervento dei presenti ha dimostrato più di qualche dubbio in merito all’iniziativa.
Un sindaco unico
Questo nuovo ente che si sostituirà ai vecchi municipi della valle comprenderà un territorio di circa 20 km quadrati e una popolazione poco inferiore ai 5.000 abitanti. Un sindaco unico, un vice sindaco, due assessori e sette consiglieri per un organismo politico che, nelle speranze dei fautori, porterà molti benefici e pochi disagi. Varie le obiezioni dei mesenzanesi che affiorano dal dibattito come quella di Franco, 45 anni: «Che nome assumerà il nuovo comune e dove saranno ubicati gli uffici?». «Dovremo rinunciare alla nostra vecchia denominazione?». È ancora presto per rispondere a questi interrogativi, che saranno appianati dal referendum consultivo eventualmente indetto dalla Regione dopo i pareri positivi di Provincia e Comunità Montana.
Michel Andreetti
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