SARONNO –
Poca coerenza da parte del Comune. E’ questa l’accusa che Pierluigi Gilli, ex sindaco di Saronno e capogruppo di Unione italiana, rivolge all’amministrazione cittadina. Il limite dei 30 all’ora sul territorio saronnese é stato imposto con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico. Ad oggi però, denuncia Gilli, le multe elevate per l’infrazione del limite sono solo 85. Poco severa la contravvenzione: niente decurtazione dei punti della patente e un’ammenda
di 38 euro perché il limite é stato superato solo di pochi chilometri. “Se i controlli fossero assidui, le multe sarebbero un’enormità in più. Ma sicuramente gli amministratori si rendono conto che le proteste sarebbero incontenibili”. Se l’ente locale intensificasse i controlli, la somma di denaro ricavata dal pagamento delle ammende arricchirebbe notevolmente l’erario comunale, scatenando l’ira degli abitanti che secondo Gilli “sono già esasperati da provvedimenti astrusi e non condivisi, ma imposti in modo velleitario”.Le proposte per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento non mancano ma per ora sono rimaste solo teoriche. L’opposizione nella forma del PDL e dell’UI ha infatti protestato contro l’imposizione de limite dei 30 all’ora, proponendo un piano alterativo, individuando le zone “calde” della città dove l’imposizione di un limite é doverosa. “Da parte del centro sinistra però questa proposta non é stata nemmeno presa in considerazione”, denuncia Gilli. Per l’ex sindaco l’unico modo per risolvere il problema dell’inquinamento é una “task force” di provvedimenti a livello generale e struttale, m mentre definisce inutili le iniziative locali che considera “propagandistiche”. Conclude con una stoccata alla maggioranza: “visti gli inesistenti benefici apportati da questo provvedimento e il tentativo di coprire con il demagogico manto della sicurezza un provvedimento dapprima spacciato con ben altra motivazione,non si lagni la maggioranza se i cittadini e l’opposizioni tornano sull’argomento con insistenza alla faccia di depistaggi strumentali”.
e.besoli
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