VARESE Con la Provincia, Varese rischia di perdere anche questura e prefettura: «Lo sostengo da mesi, l’ho sostenuto immediatamente da quando il Governo ha intrapreso questa strada scellerata che priva i cittadini di servizi importantissimi» tuona il sindaco Attilio Fontana.
Che parla apertamente di «danni al grande lavoro in materia di sicurezza svolto con efficacia in questi anni. Non sappiamo con certezza se saranno eliminati i presidi sul territorio oppure se ci toglieranno delle forze vitali per la salvaguardia dei cittadini –
aggiunge il primo cittadino – Ciò che è certo è che anche soltanto privarci dell’istituzione questura, di una così importante figura di riferimento, ci penalizza. Penalizza il territorio in quanto ci priva della possibilità di un coordinamento efficace».
Che fare? «Adesso? – chiede Fontana – Noi abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per opporci a un disegno di legge che danneggia i cittadini. Non abbiamo altri strumenti se non fare in modo che il governo cada prima che il danno sia compiuto in modo definitivo. Chi plaudiva al taglio delle province rifletta su ciò che questo comporterà a livello di servizi».
Dario Galli, presidente della Provincia di Varese, rincara la dose: «Certo che perderemo questura e prefettura e non soltanto – dice – In tanti hanno parlato di caccia al politico belluino; come se tagliare spese irrisorie potesse salvare la situazione. Non è così. Avrei capito se i costi eliminati si fossero tradotti in vantaggi per i cittadini».
Galli esemplifica il concetto: «Ad esempio: se risparmiando 100 mila euro avrebbero restituito almeno un euro a ciascun cittadino, avrei capito – dice il presidente – E invece non è così. Il nostro territorio continuerà a pagare le tasse così come ha sempre fatto, senza alcun beneficio o riduzione. In compenso si vedrà tagliare dei servizi. E la sicurezza è un tema sul quale non si può e non si deve scherzare». Quello della provincia di Varese, tra l’altro, è un territorio estremamente particolare: qui insistono un aeroporto internazionale, Malpensa, confini internazionali e fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso estremamente radicati.
«Sino a quando non avremo un testo di legge definito – spiega Giorgio Saporiti, del sindacato di polizia Silp Cgil – Non possiamo ovviamente prendere una posizione netta. Certo è che qualora ci togliessero anche soltanto un uomo siamo pronti alla mobilitazione. Credo se lo aspettino e per questo non posso credere che vogliano indebolire un organico che ha già affrontato decenni di tagli».
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s.bartolini
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