La città piange la scomparsa di : il già sindaco, 75 anni, è mancato all’improvviso ieri, poco dopo le 18, per un arresto cardiaco che l’ha colto all’ospedale di Gallarate, dov’era ricoverato dal 28 maggio.
Il popolarissimo ex primo cittadino, che ha guidato la città dal 1993 al 2002, se n’è andato sotto gli occhi della moglie , che l’ha amorevolmente e costantemente assistito durante la degenza e che ha subito dato l’allarme: inutili i tentativi del personale di rianimarlo.
Il ricovero del primo sindaco leghista di Cassano si era reso necessario per un blocco renale, che l’aveva costretto alla dialisi: le sue condizioni, apparse all’inizio molto gravi, erano migliorate, al punto che si prospettava un suo ritorno, seppur non immediato, a casa, dove avrebbe potuto continuare a sottoporsi alla dialisi senza andare in ospedale. A tradirlo sono stati infine i problemi cardiaci di cui soffriva dal 2009, quando era stato colpito da un infarto tra i banchi del consiglio regionale: da qui i due interventi chirurgici, nel giro di pochi mesi, all’ospedale di Circolo di Varese, il primo per l’installazione di tre by-pass e il secondo per un’infezione.
Già allora ad accudirlo c’era la futura consorte Egle, poi sposata il primo luglio del 2010: lunedì avrebbe festeggiato tre anni di matrimonio. «Non so che cosa fare senza di lui», afferma in pianto la moglie, che non ha mai smesso di sperare, soprattutto dopo gli ultimi miglioramenti.
La notizia della morte ha fatto subito il giro della città, dove stasera alle 20.30 in San Giulio sarà recitato il rosario, mentre i funerali saranno domani (giovedì) alle 15 in Santa Maria del Cerro, la sua parrocchia.
«Se ne va un pezzo della storia della città», commenta il sindaco , che ha proclamato due giorni di lutto cittadino, con le bandiere a mezz’asta all’ingresso degli stabili comunali: un segno di onore per «una persona che si è spesa per la nostra Cassano, che ha trasformato da paese in città: nessuno ha fatto tanto come lui». Poliseno, con il presidente del consiglio comunale, ha subito reso omaggio alle spoglie di Uslenghi, il cui successore non dimentica «le tante cose fatte insieme, che hanno cambiato Cassano». Ieri in ospedale sono arrivati anche il segretario leghista , che ricorda «gli anni di lavoro in squadra», e l’amico , ex segretario comunale.
Il parroco don Gabriele Gioia invita a «stringersi in preghiera per un persona che ha servito la comunità nell’impegno politico e amministrativo»: preghiera cui si unisce il predecessore don che sarà presente al funerale.
Cassano Magnago
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