Ragazzino investito a Sumirago «Quella strada è una trappola»

SUMIRAGO Restano gravissime le condizioni del ragazzino di 18 anni che martedì sera è stato investito mentre passeggiava in bicicletta lungo via De Gasperi a Sumirago.  Il giovane, nato a Varese e residente a Sumirago, di origini africane, è stato travolto da una Opel Meriva guidata da una donna di 37 anni del posto, finendo violentemente sull’asfalto. Le condizioni del ragazzi sono subito parse critiche: ora lotta per la vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Circolo di Varese.

Intanto a Sumirago si torna a parlare di sicurezza stradale. Via De Gasperi, infatti, già in passato era stata considerata molto pericolosa e l’incidente dell’altra sera non ha fatto che avvalorare questa ipotesi. A chiedere più sicurezza in via De Gasperi è stato anche il “punzecchiatore”, Ettore Russo. «Proprio la mattina dell’incidente – racconta Russo – stavo attraversando via De Gasperi quando a un certo punto ho rischiato di essere investito da una macchina che non si era fermata. Il problema è che molto spesso le macchine passano velocissime in questa strada e il pericolo è ormai all’ordine del giorno. Purtroppo non ho fatto in tempo a prendere nota della targa, quando l’automobilista ha visto che mi stavo avvicinando per dirgliene quattro, si è allontanato».

Sulla dinamica dell’incidente di martedì stanno ancora indagando i carabinieri: non sono chiare le cause dell’investimento. Il Comune interverrà per porre in sicurezza la strada. «Abbiamo già dato – spiega il sindaco Mauro Croci – un atto di indirizzo in Giunta in accordo con la polizia locale affinché si possano acquistare cartelli dissuasori». «Una volta installati – aggiunge – interverremo con il telelaser. In questo senso sono già arrivate diverse segnalazioni. Nel mese di settembre avevamo chiesto un’analisi alla polizia locale per segnalare le strade più pericolose. Tra quelle segnalate c’è anche la via dove è avvenuto l’incidente».

b.melazzini

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