Damasco, 5 mag. (TMNews) – L’esercito siriano, che assedia la città meridionale di Daraa dal 25 aprile scorso, comincerà oggi a ritirarsi ma nel paese è in corso una vera e propria ondata di arresti tra gli esponenti dell’opposizione.
La notizia dell’inizio del ritiro dell’esercito da Daraa è stata data da un alto ufficiale delle forze armate, il generale Riad Haddad. “L’esercito ha raggiunto la sua missione a Daraa e comincerà a ritirare le sue truppe nelle prossime ore”, ha indicato il generale Haddad, direttore del dipartimento politico dell’esercito siriano. “Sarà condotto in modo graduale, e la città tornerà alla normalità”.
Anche il presidente siriano Bashar al Assad aveva annunciato ieri l’imminente fine della missione dell’esercito a Daraa, teatro di una cruenta repressione delle manifestazioni anti-regime, secondo quanto riportato dal quotidiano El Watan.
“Le unità dell’esercito entrate a Daraa il 25 aprile termineranno ben presto la loro missione”, aveva anticipato Assad, “in tutti i Paesi del mondo possono succedere fattio come quelli accaduti a Daraa”.
Ma nel paese il regime continua a usare la mano di ferro contro l’opposizione. Sono oltre 300 le persone arrestate stamattina dalle forze di sicurezza siriane nella località di Saqba, nei pressi di Damasco. Lo ha detto un attivista. Intanto il generale Riad Haddad, direttore del dipartimento politico dell’esercito siriano, ha riferito all’Afp che l’esercito siriano comincerà oggi a ritirarsi da Daraa, la città meridionale sotto assedio dal 25 aprile scorso.
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