Quei locali erano delle cosche Adesso serviranno ai disabili

Il bene confiscato alla mafia è tornato nelle mani delle società civile. È quanto è successo a Castellanza nei locali della palazzina di via Montello restituita ufficialmente al Comune lo scorso 24 settembre 2011 nel corso di una cerimonia che aveva visto la partecipazione dell’allora ministro .

Come promesso in quell’occasione dal sindaco di Castellanza, , uno dei due locali sottratti alla criminalità organizzata (l’altro è una banca che ora paga l’affitto al Comune) è stato affidato all’Auser, associazione della città molto attiva in ambito sociale. L’ufficio, al piano terra, è stato diviso in due: da una parte è stato aperto lo sportello per disabili; dall’altra gli uffici del Filo D’Argento che offrono assistenza agli anziani.

«Lo sportello disabili – annuncia , disabile castellanzese che porta avanti l’importante servizio insieme ad altre due volontarie – è già attivo nella nuova sede da due settimane. Manca ancora qualche piccolo dettaglio e l’ufficio sarà pronto per l’inaugurazione. Come volontari non possiamo che essere felici di poter operare in uno spazio ampio, confortevole e, soprattutto accessibile per l’utenza che e per chi vi presta servizio. Un ufficio sequestrato e che ora è utile per il bene comune. Ringraziamo il Comune e l’assessore ai Servizi sociali, ».

La vecchia sede, oltre ad essere più piccola, era ubicata al piano superiore di un edificio, un disagio per chi è costretto a spostarsi su di una carrozzina o ha problemi di deambulazione. Quella nuova è stata ristrutturato grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia di 35 mila euro e ora è perfettamente funzionale. «I disabili – spiega il volontario- si rivolgono a noi per lo svolgimento di pratiche e per l’ottenimento di ausili. Noi li seguiamo in questi percorsi offrendo loro informazioni e consigli».

Augusto Croci vive in prima persona le problematiche della disabilità ma questo non gli ha impedito di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze per chi ha bisogno di aiuto. «Gli utenti sono aumentati – fa sapere il volontario – e tornano da noi con maggiore frequenza. Alcuni disabili arrivano anche da fuori Castellanza».

Per il momento lo sportello è aperto al pubblico solo il mercoledì (nelle altre giornate è attivo il servizio segreteria) ma il sogno dei gestori è quello di implementare il servizio: «Per farlo – l’appello – abbiamo però bisogno di nuovi e giovani volontari disponibili».

Valeria Arini

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