Pollice verso per la situazione dei parcheggi nella zona di piazza Castegnate. Parola dei commercianti.
«La situazione è critica per le persone che lavorano qui – dice Valentina da dietro il bancone di una tabaccheria – a causa del fatto che i parcheggi della piazza prevedono il disco orario: quindi o devo interrompere l’attività per cambiare continuamente l’ora oppure accetto il rischio di prendere la multa».
Difficile, secondo Valentina, anche trovare uno spazio libero in piazza Visconte Cerini. Nelle vicinanze si trovano la Liuc e l’Humanitas Mater Domini, due centri che attraggono ogni giorno molte persone. «È sempre piena – afferma – e il venerdì c’è pure il mercato».
La possibile soluzione? «Dedicare dei posti auto a chi lavora – dichiara Valentina – perchè per non è corretto rischiare sempre di prendere la multa». È d’accordo Antonio, residente nella zona, secondo cui chi lavora dovrebbe poter usufruire di parcheggi dedicati.
Anche per del centro copie Yellow print spesso è difficile riuscire a trovare un luogo in cui lasciare la macchina, benché l’immobile in cui il negozio si trova sia dotato di propri spazi per le automobili. «A volte i posti del condominio vengono occupati, magari da chi viene a trovare qualcuno – afferma – per cui a quel punto devo trovare un altro posteggio. Il problema dei parcheggi c’è».
La giornata più caotica, a suo parere, è il venerdì, giorno di mercato. «Sono anni e anni che si parla di parcheggi – aggiunge – ma non cambia mai niente: non è stato fatto nulla per agevolare chi viene a lavorare qui». Una possibilità, secondo la Balleello, potrebbe essere quella di intervenire su piazza Castegnate. «Non sono un tecnico e mi rendo conto che una soluzione non è semplice – dice – ma si potrebbe sviluppare la piazza in modo diverso».
«Pochissimi posti»
della Tintoria Sempione definisce letteralmente «uno schifo» la situazione dei posteggi. «In piazza ci sono venti negozi – dice – e gli spazi per le auto sono pochissimi: alcuni metri preziosi, tra l’altro, sono sottratti dai gazebo o dalle verande dei bar. Poi però le multe le prendiamo noi commercianti. A me – sottolinea – ne hanno già date tantissime».
A suo parere, i commercianti non vengono aiutati. «Non possiamo uscire a cambiare il disco orario a tutte le ore», lamenta. Voce fuori da coro Greta, che lavora in un bar: «Sarebbe bello che venissero dedicati posti per chi lavora in zona – sono le sue parole -ma poi non ne rimarrebbero per gli altri.». n Mariagiulia Porrello
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