Una “Ztl” contro i vandalismi Sabbie d’oro, si corre ai ripari

Un cartello stradale segato alla base e poi gettato nella palude e la sbarra del divieto d’accesso strappata e scomparsa nel nulla.

Assume contorni sempre più preoccupanti l’escalation di atti vandalici, sempre più gravi, che da alcuni mesi sta colpendo la zona delle Sabbie d’Oro di Brebbia, sulle rive del lago Maggiore.

L’ultimo episodio risale alla notte tra mercoledì e giovedì.

Ieri mattina, gli operai comunali hanno trovato il cartello stradale indicante il divieto d’accesso alla zona protetta, segato alla base come fosse un albero e poi ritrovato nel lago.

Praticamente la stessa sorte è toccata alla sbarra che delimita l’ingresso nella zona protetta per l’alto valore ambientale: strappata di netto non è stata più ritrovata.

L’appello del primo cittadino

Il sindaco si appella a tutti i brebbiesi e a coloro che frequentano la località Sabbie D’Oro.

«Siamo ben oltre i classici atti di vandalismo – commenta il primo cittadino – mi appello a chiunque abbia visto qualcosa di segnalarcelo e di rivolgersi in Comune».

Nelle vicinanza dell’ingresso alle Sabbie d’Oro c’è anche una telecamera messa dal Comune alcuni mesi fa.

«Stiamo visionando le immagini registrate per vedere se si vede qualcosa» garantisce Gioia.

Gli atti vandalici vanno avanti ormai da qualche mese sulle rive del lago, in particolare da quando l’amministrazione comunale ha deciso di mettere una sbarra all’ingresso della zona, per evitare che le auto potessero entrare ed in alcuni casi scaricare rifiuti abusivamente in una zona protetta e ad alto valore ambientale.

«In questi mesi non so quanti lucchetti che bloccavano la sbarra abbiamo dovuto sostituire perché rotti da questi incivili» racconta il sindaco, il quale comincia a ritenere che dietro questi atti delinquenziali ci possa essere premeditazione.

«Servono strumenti adatti»

«Parliamo di lucchetti da 60 euro di una certa dimensione – spiega Gioia – per romperli ci vogliono gli strumenti adatti, di cui evidentemente, sono in possesso questi incivili».

Per interrompere questa continua guerra, il Comune alcuni giorni fa ha deciso di istituire una zona a traffico limitato, con tanto di cartello che specifica che l’ingresso è consentito solo ai mezzi di soccorso, a quelli comunali ed ai disabili e di non chiudere la sbarra.

Ma i vandali sono tornati a colpire mercoledì notte, attrezzati questa volta per segare un cartello stradale e la sbarra, che fino alla sera prima erano al loro posto.

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