Usa/ Warren Buffett sul NY Times: alzatemi le tasse

New York, 15 ago. (TMNews) – Dov’è andato a finire il “sacrificio condiviso” di cui parlava il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nei discorsi sulla ripresa economica? È quanto si chiede Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo, in un editoriale sul New York Times in cui rimprovera Washington di non tassare abbastanza i miliardari americani. “Mentre i poveri e la classe media lotta per noi in Afghanistan e molti americani fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, noi multimilionari continuiamo ad avere straordinari sgravi fiscali”, scrive l’investitore.

“I nostri leader ci hanno chiesto di condividere il sacrificio”, ma l’élite dei più ricchi del paese “è stata risparmiata. Washington si sente in dovere di proteggerci come se fossimo una specie protetta. E’ bello avere amici importanti”, scrive il miliardario del Nebraska, numero uno del gruppo Berkshire Hathaway.

Mentre gli americani dai redditi medi pagano circa il 33 per cento delle tasse sulle loro entrate, Buffett ha pagato l’anno scorso solo il 17 per cento, quasi 7 milioni di dollari, “che potrebbe sembrare una cifra molto alta, ma in rapporto è meno di quanto hanno pagato il resto dei 20 dipendenti” che lavorano nel suo ufficio. Ma l’imprenditore non si vuole tirare indietro, e come lui, afferma, neanche i suoi amici miliardari: “Molti di loro sono persone rispettabili, che amano l’America e le sono grati per l’opportunità che gli ha dato. Alcuni hanno anche aderito a Giving Pledge”, la campagna lanciata da Bill Gates che invita gli americani più ricchi a devolvere la metà del loro patrimonio a cause filantropiche, “e non sarebbe un problema essere tassati di più, specialmente quando i nostri concittadini stanno soffrendo veramente”, afferma Buffett.

“Suggerisco di alzare le tasse. Io e i miei amici siamo stati già abbastanza viziati dal Congresso che ha un debole per i miliardari. E’ ora che il nostro governo diventi serio sul ‘sacrificio congiunto”, conclude l’investitore.

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