VARESE Una giornata convulsa in cui la speranza di poter ritrovare Giovanni sano e salvo ha spesso lasciato il posto a momenti di sconforto. Soprattutto da parte dei genitori che, comprensibilmente, hanno voluto assistere passo passo alle ricerche. Con il cuore in gola, hanno atteso le prime notizie da Walter Piazza, presidente dell’agenzia Europa investigazioni, che, salito a bordo di un autogiro Magni, ha sorvolato per primo il lungolago. La ricerca è stata effettuata con molta attenzione,
avvicinandosi il più possibile alla zona boschiva e alla riva per poter permettere una migliore visibilità. I velivoli hanno proceduto anche a bassa velocità per poter verificare attentamente, per quanto possibile, fra gli alberi e le piante che, poco lontano da lago, creano una muraglia verde di fogliame e arbusti. Un luogo ideale per nascondersi. Al rientro i genitori hanno avuto per primi la conferma: di Giovanni nessuna traccia. «Da quanto si è potuto accertare non sono emersi segnali che possano far pensare al peggio – ha dichiarato Walter Piazza che sta conducendo le indagini in supporto alle forze dell’ordine – Abbiamo perlustrato tutta la zona interessata con l’ausilio di due velivoli. Abbiamo avuto modo di fare anche una registrazione video che visioneremo con molta attenzione appena possibile». Ad assistere alle ricerche era presente anche la troupe di Chi l’ha visto? La trasmissione della Rai già settimana scorsa ha trattato il caso del giovane di Capolago. Anche loro hanno potuto raccogliere materiale utile da poter utilizzare nella prossima puntata: video, interviste e testimonianze. Le ultime portano proprio nella zona della Schiranna dove, domenica scorsa, Giovanni sarebbe stato visto per poi scomparire nel nulla un’altra volta. «In volo abbiamo potuto notare una cosa interessante – ha specificato Piazza – Vicino a Bodio Lomnago sono state avvistate alcune tende da campeggio nascoste nella vegetazione in luoghi appartati. Per questo – continua il presidente dell’agenzia di investigazione varesina – abbiamo già predisposto, appena possibile, di continuare le indagini a terra. Una verifica ci sembra quanto mai opportuna anche se, vogliamo ricordarlo, queste operazioni vengono effettuate solo a titolo precauzionale».
Alle tende da campeggio si aggiungono anche le molte casette in disuso usate negli anni scorsi come ricovero degli attrezzi. Luoghi in cui Giovanni avrebbe potuto trovare facilmente riparo in queste notti lontano da casa. Nel frattempo i genitori, Maria e Ovidio, non si danno pace e cercano di alimentare la speranza dandosi da fare a loro volta. «In questi giorni usciamo entrambi per cercare nostro figlio – racconta Maria – ci siamo diretti a piedi verso la zona di Capolago, addentrandoci anche nel bosco. In questo modo, partecipando attivamente alle ricerche, speriamo di poter aumentare le possibilità di ritrovare Giovanni sano e salvo. Oggi, insieme a mio marito Ovidio, batteremo la zona verso Bodio Lomnago». Un’area in cui, nel tardo pomeriggio di ieri, si sono concluse le ricerche. Walter Piazza, accompagnato anche dal giornalista e dagli operatori di Chi l’ha visto, dopo la perlustrazione aerea si è recato a Capolago e al bar Lido della Schiranna, dove Giovanni sarebbe stato avvistato nella giornata di domenica scorsa. Una testimonianza importante che potrebbe far pensare ad un allontanamento minimo da casa. Sperando in questa eventualità, Maria si è rivolta direttamente agli amici e alla cittadinanza: «Continuiamo a sperare che nostro figlio sia in zona e abbia trovato rifugio da qualche parte non lontano da qui – ha detto commossa – Per questo motivo chiediamo un aiuto ai nostri concittadini e a chi ci conosce per organizzare delle piccole ricerche. Per noi – continua – sarebbe molto importante e ci farebbe sentire meno soli». Chi invece si sentono già di ringraziare sono «le forze dell’ordine, l’Europa Investigazioni e la troupe della trasmissione Chi l’ha visto – ha detto ancora Maria – La macchina dei soccorsi si è messa in moto immediatamente e li ringraziamo di tutto cuore».
Benedetta Magistrali
e.marletta
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