Gilli: “Questa è pubblicità regresso” Fulmini contro i 30 all’ora a Saronno

SARONNO «Campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale? No, solo una pubblicità regresso». E’ questa l’opinione dell’ex sindaco Pierluigi Gilli in merito ai cartelloni realizzati dalla giunta Porro per promuovere il nuovo limite dei 30 all’ora. «Si fa propaganda a senso unico – spiega il capogruppo di Unione Italiana – dietro ad un’apparenza innocua e gradevole per grafica, i manifesti nascondono un messaggio pericoloso che si vuol insinuare nelle teste dure dei saronnesi: che, cioè, i 30 chilometri all’ora

siano sinonimo di civiltà, di sensibilità sociale, di bene assoluto. I favorevoli a tale provvedimento sono sensibili, altruisti, bravi e buoni. E gli altri, quelli che non ne sono convinti, con un passaggio mentale automatico diventano gl’incivili, gl’insensibili, gli egoisti, i brutti e cattivi». Secondo Gilli quindi la campagna dell’Amministrazione si baserebbe su un “ricatto morale”: «“Non correre, pensa a loro”, dice un manifesto, come se i saronnesi fossero una massa di prepotenti da rieducare. “Più bici e siamo più felici” scrivono promettendo messianicamente la felicità a chi si dà al velocipede». Come sempre pungente la chiosa: «Per creare un consenso che non c’è, dunque, i nostri ineffabili amministratori le tentano tutte, anche subdolamente, classificandoci in buoni e cattivi. E’ una pubblicità regresso che arriva da ossessivi educatori, irrispettosi delle obiezioni altrui».

e.romano

© riproduzione riservata