Parigi, 16 ago. (TMNews) – La Corte di Giustizia della Repubblica francese (Cjr) è stata ufficialmente investita oggi dell’affaire Tapie: possono quindi partire ufficialmente le indagini sul ruolo svolto da Christine Lagarde – oggi direttore del Fondo Monetario internazionale e all’epoca ministro dell’Economia – nella vicenda Tapie/Crédit Lyonnais risalente al 2008.
Il procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Cecile Petit, ha conferito oggi l’incarico alla commissione istruttoria della Cjr, l’organo incaricato di giudicare i fatti compiuti da membri del governo nell’esercizio delle loro funzioni.
La commissione istruttoria svolgerà delle indagini per stabilire se l’ex ministro debba essere giudicato per “concorso in falso” e “storno di fondi pubblici”, crimini punibili fino a dieci anni di carcere e 150.000 euro di multa.
Il caso era stato sollevato dai deputati socialisti che hanno interpretato come un abuso la scelta di Lagarde di rivolgersi a un tribunale arbitrale invece di ricorrere alla giustizia tradizionale per risolvere un contenzioso tra Tapie e l’ex banca pubblica, Crédit Lyonnais, in merito alla vendita del gruppo Adidas nel 1993-94, sottostimata, con una perdita per l’ex presidente del Marsiglia calcio. Dopo anni di battaglia giudiziaria, il tribunale arbitrale ha condannato nel 2008 il Consorzio di realizzazione (Cdr che ha gestito il passivo della banca) a versare 285 milioni di euro di danni a Tapie, sollevando numerose polemiche nel mondo politico.
Christine Lagarde è stata nominata direttore generale del Fondo Monetario Internazionale a fine giugno in sostituzione di Dominique Strauss-Kahn, coinvolto in uno scandalo di natura sessuale a New York.
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