Atene, 5 nov. (TMNews) – Il leader dell’opposizione greca di destra, Antonis Samaras, ha nuovamente richiesto elezioni anticipate, mentre Georges Papandreou lo invitava a partecipare a un governo di consenso che il primo ministro socialista si è dichiarato pronto a non dirigere.
“Le maschere sono cadute, Papandreou ha respinto l’insieme della nostra proposta, addossandosi così responsabilità enormi, le elezioni sono l’unica soluzione”, ha dichiarato Samaras, capo del partito conservatore della Nuova Democrazia, la seconda formazione politica del Paese, citato in un comunicato del sua partito.
Samaras ha reagito all’invito lanciato da Papandreou alla formazione di un governo transitorio di coalizione per salvare il Paese dal fallimento e mantenerlo nell’euro, garantendo il pagamento prima del 15 dicembre di fondi vitali e il lancio entro fine febbraio del piano di uscita dalla crisi predisposto la settimana scorsa dalla zona euro a Bruxelles.
Papandreou ha avanzato questa proposta, dicendosi pronto a cedere il suo posto, per strappare nella notte il voto di fiducia del Parlamento, di fronte al panico scatenato dalla sua proposta – successivamente ritirata – di sottoporre a referendum l’accordo europeo anticrisi. “Sabato (a mezzogiorno), mi recherò in visita dal Presidente della repubblica perché troviamo un accordo sulla composizione di un governo di consenso e su chi sarà a dirigerlo”, ha detto il premier di fronte al Parlamento.
Nel pieno della crisi politica, Samaras aveva per la prima volta teso la mano all’entourage socialista, dicendosi pronto a ratificare il piano europeo, ma esigendo in cambio le dimissioni di Papandreou e l’organizzazione di elezioni anticipate entro un termine molto breve.
Fco
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