New York, 16 ago. (TMNews) – Un giudice federale americano ha confermato l’esclusività del brevetto del Viagra alla Casa farmaceutica Pfizer fino al 2019. Secondo quanto stabilito da Rebecca Beach Smith nella corte di Norfolk in Virginia, Teva Pharmaceutical Industries, che produce la versione generica del medicinale per curare le disfunzioni erettili, infrange il titolo di esclusività riservato alla multinazionale americana.
La causa tra Teva e Pfizer era iniziata lo scorso giugno: secondo la prima, la paternità esclusiva del farmaco era facilmente attaccabile, ma il giudice le ha dato torto. “Siamo felici che la corte abbia riconosciuto la validità del nostro brevetto sul Viagra per il trattamento dell’impotenza”, ha scritto nel comunicato ufficiale Amy Schulman, consulente legale di Pfizer. “Proteggere i diritti sulla proprietà intellettuale è molto difficile, ma la decisione del giudice riconosce la violazione di Teva”, si legge sul Wall Street Journal.
Le vendite del Viagra generano in America circa un miliardo di dollari e con l’esclusività confermata per altri 8 anni, gli utili di Pfizer potrebbero crescere di circa il 3 per cento tra il 2013 e il 2018, un periodo in cui i profitti sarebbero messi a dura prova dalla scadenza del brevetto sulle pillole per curare il colesterolo Lipitor, tra le più vendute negli Stati Uniti.
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