MARNATE Due giovani si incontrano in un pub della Valle Olona. Dopo una lunga chiacchierata, lui invita lei a vivere un’avventura fuori dagli schemi. Decidono così di varcare la porta del tunnel scavato dai tedeschi nella Seconda Guerra mondiale e da allora rimasto sempre lì abbandonato, nel Fondo Valle a Marnate, di fronte alla vecchia fermata della Valmorea. Ma quella che doveva essere una semplice perlustrazione, si trasforma in una pericolosa trappola. Da cui i ragazzi potrebbero anche non uscire mai.
Non è un fatto di cronaca, ma la trama di un appassionante cortometraggio, con richiami in chiave moderna alla leggenda di Teseo e il Minotauro, girato nello scorso fine settimana da una troupe londinese tra le storiche gallerie che hanno fatto la storia del territorio.
La voce che il bunker della Valle Olona sarebbe diventato set cinematografico, girava da tempo tra i residenti della zona e gli appassionati del sito storico, ma nessuno immaginava che il tunnel avrebbe ospitato un horror-thriller.
Il cortometraggio è diretto dall’olgiatese Michele Abramo Puricelli, conosciuto in arte come Michael Abraham, si intitola “Il filo d’Arianna” ed è interamente girato in Valle Olona. Da quattro anni il regista vive a Londra dove si occupa di cinema in 3D.
e.romano
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