A Casnigo in scena «Il Tralcio» al «Fratellanza»

E’ un’antica pianta che ancora offre frutti copiosi. L’Associazione Teatro Fratellanza di Casnigo propone a partire da sabato 5 novembre la terza edizione de “Il Tralcio”, festival d’autunno che va in scena nella cornice liberty del teatro bomboniera annesso al Circolo Fratellanza.

La rassegna trae il nome dal rampicante che ancora esiste all’esterno del Teatro, costruito all’inizio del secolo nello stabile che fu casa natale di Giuseppe Bonandrini, poeta vernacolo casnighese e Duca di Piazza Pontida a Bergamo con il nome di Pichetù Prim. Si rivela azzeccata la premonizione di Bortolo Belotti, che nel 1940, all’indomani della scomparsa di Bonandrini, scrisse: “Fra molti anni, i figli dei figli di coloro che lo hanno conosciuto ne parleranno ancora”.

Per farlo a Casnigo hanno scelto di rinverdire la tradizione attraverso l’Associazione Teatro Fratellanza, nata nella primavera del 2009 con il preciso intento di avvicinare al palcoscenico e alle discipline teatrali quanti mostrano interesse per la recitazione. L’attività si divide in un due distinti settori: la Scuola e la Compagnia. Nel primo caso si tratta di veri e propri corsi, animati da Piero Marcellini, che è anche direttore artistico della rassegna. La Compagnia, che attinge attori nella Scuola, propone invece spettacoli di produzione propria su testi d’autore.

“Il Tralcio– spiega Marcellini – è punto di sintesi fra queste esperienze, ma soprattutto occasione di confronto e apertura ad altre esperienze teatrali, apprezzate dagli spettatori e stimolanti per l’attività dell’Associazione”. Si parte sabato 5 novembre alle 21 con “10 x Mille”, gli esercizi di stile, sorridenti e irriverenti, proposti da Roberto Carusi sulla spedizione garibaldina, con accompagnamento musicale di Rosanna Casé e Piero Leodi. Il 12 novembre sarà invece la volta del cabaret del Teatro della Due di Bergamo che proporrà “Universi Diversi” per la regia di Claudio Morandi. La rassegna si protrarrà sino al 3 dicembre proponendo anche le performances di Gruppo G.A.F.F.E.S., Teatro d’Occasione e Teatro Viaggio.

“Quest’ultima rappresentazione – conclude Marcellini – sarà replicata anche il 4 dicembre e corona il percorso che attraversa il movimento teatrale bergamasco. Verrà presentato “Zani padrone di se stesso” per la regia di Marco Rota, con la storia della antiche Maschere bergamasche che precedettero la Commedia dell’Arte”. Il testo, che si avvale di Piero Marcellini anche per scenografia e costumi, utilizza parti in dialetto bergamasco, come già avveniva nel ‘500.

Tutte le serate sono a ingresso libero e per informazioni è disponibile il numero 035.740286.

a.ceresoli

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