Fisco da incubo e super tasse I varesini traslocano in Ticino

VARESE La nuova frontiera dell’emigrazione? Il Canton Ticino. Crisi e fisco allarmano, ma dietro l’angolo del confine di Stato c’è una piazza immobiliare pronta ad accogliere varesini e lombardi, sempre più attratti dalla prospettiva di portare “armi e bagagli”, leggi attività imprenditoriali e professionali e prima casa di residenza, a Lugano e dintorni.
«In passato – rivela Alessandro Desogus, manager di Piedra del Sol, impresa generale di costruzioni con sede a Morbio Inferiore, vicino a Chiasso –

i clienti italiani erano interessati soprattutto ad acquistare le seconde case sul lago, come investimento o come pied-a-terre per passarci le vacanze. Da qualche mese ci chiedono abitazioni da adibire a prima casa, per chi trasferisce attività e residenza».Un mercato in grande crescita, da quando la crisi economica si è fatta seria e il fisco più esoso. «Il Ticino è una piazza competitiva, come scelta di vita e non solo di business – ammette Desogus – sicurezza, stabilità e fisco sono i fattori che rendono il Cantone appetibile per trasferire interessi e residenza per chi vive nel Nord Italia».
La zona di Lugano in particolare, permettendo una qualità di vita alta e veloci collegamenti autostradali (e in futuro anche ferroviari con la Stabio-Arcisate) con Milano, Varese e la Lombardia, viene proposta come un passaggio “soft” ma conveniente dall’Italia alla Svizzera. Il trend lo conferma anche Ezio Catucci, italiano da anni residente in Ticino, dove nel 2007 ha avviato Dimensione Immobiliare, agenzia di Lugano che si occupa di intermediazione e promozione di operazioni immobiliari.
«L’attrattività della zona del Cantone più vicina all’Italia è evidente – spiega Catucci – C’è una sempre più crescente clientela italiana, ma anche internazionale, desiderosa di impiantare le attività nella piazza di Lugano. Già molte società si sono affacciate per spostare le proprie sedi».
Poi c’è da scoprire l’area di Bellinzona-Locarno, che ha il vantaggio di una comoda autostrada e di valori immobiliari più accessibili. Così, se a Varese l’edilizia piange e fa i conti con una crisi che frena le iniziative e decima le imprese, in Ticino lo scenario è opposto.
«Basta farsi un giro sul lago Maggiore e contare le gru che punteggiano lo skyline della sponda elvetica» suggerisce Fabrizio Gianoni, titolare di un’azienda specializzata in impianti di irrigazione a Minusio.
Così le imprese ticinesi si attrezzano e si specializzano nell’accompagnamento di chi intende emigrare oltreconfine, facendone un “plus” per potersi affacciare sul mercato lombardo. Lo studio “La Tua Immobiliare-Archipstudio” di Rivera si propone di «indirizzare l’imprenditore italiano che non conosce la legislazione svizzera – racconta Serafina Senese – sia nell’ottenimento di tutti i permessi che nell’individuazione dello stabile».

s.bartolini

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