Ferrovia e Pedemontana «Prigionieri dei cantieri»

Cittadini costretti a convivere tra le esplosioni della Pedemontana e le ruspe della Ferrovia: i cittadini di Gazzada Schianno si sentono ormai accerchiati da due cantieri invasivi che da tempo sono attivi in paese creando non pochi disagi. I rumori prodotti dalle attrezzature e dai macchinari messi in campo nei due cantieri, il tunnel della Pedemontana e il sottopasso pedonale della ferrovia in piazza Stoppani, stano disturbando la tranquillità e le notti degli abitanti di Gazzada.

La contemporaneità dei lavori è un fattore devastante per la serenità delle persone. «Ieri notte a Gazzada c’era la guerra – spiega una cittadina, – tutta la notte è passata nella ferrovia lo schiacciasassi, con un rumore infernale che ha svegliato tutti come se stesse entrando in casa un carro armato».

«I lavori della Ferrovia sono iniziati ad agosto e sono ben lungi dall’essere terminati – prosegue – Poi i lavori della Pedemontana con sparo mine, camion che passano carichi di pietre che cadono a terra durante il trasporto. le strade che hanno subito una trasformazione della viabilità come da autodromo da corsa. Forse i cittadini diventeranno tutti automobili o treni, o tutti automatizzati così da non poter sentire più alcun rumore e neppure dar voce ai propri disagi? Non è possibile che non si pensi prima di dar corso a dei lavori così imponenti l’impatto che ne possono avere sulla salute degli abitanti del luogo?».

Il disagio per i lavori in Pedemontana è diffuso in particolare tra i residenti delle vie Carducci, Battisti e Manzoni. «A questo punto – dice, portavoce del comitato cittadino “Pedemontana fatti sotto” – siamo nella necessità di dover dire di fare in fretta. Speriamo che per la primavera del prossimo anno siamo fuori da questo inferno, un inferno che non ci siamo scelti. La speranza è che inizino presto anche le opere compensative per ridurre l’impatto ambientale».

Il sindaco chiede un po’ di pazienza: «Per quanto riguarda il tunnel della Pedemontana – dice – i lavori di scavo in galleria, salvo imprevisti, dovrebbero essere ultimati entro dicembre. Pedemontana, per i lavori notturni, ha chiesto una deroga fino a marzo, ma credo sia più un aspetto di precauzione. Entro fine anno si dovrebbe chiudere con le esplosioni».

«In ferrovia – conclude – stanno ultimando i sottopassi, si stanno effettuando i lavori per la realizzazione del locale tecnologico visto che la stazione non avrà più un presidio ma sarà tutto automatizzato. In questo caso i lavori saranno ultimati entro febbraio, marzo. Confidiamo anche sullo spirito di sopportazione dei cittadini, c’è un disagio ma i cantieri si stanno portando avanti in modo tale che si concludano nel più breve tempo possibile».

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