Il leghista Flavio Tosi contestato a Tradate

TRADATE Contestazione per il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi, in visita questo pomeriggio al rione Ceppine di Tradate per sostenere la candidatura a sindaco di Gianfranco Crosta in vista del ballottaggio di domenica e lunedì.  Il primo cittadino scaligero è stato oggetto di una contestazione operata da una quindicina di esponenti dei centri sociali del territorio che lo hanno invitato ad andare “Fora di ball”. Le frasi sui manifesti erano tutte dedicate a lui: “Tosi: fuori i razzisti dal nostro quartiere” e, ancora: “Tosi razzista xenofobo amico dei fascisti”, passando per “condannato per razzismo e amico dei neonazisti, questo è Flavio Tosi”. La schermaglia è stata evitata grazie alla presenza delle forze dell’ordine che hanno permesso ai manifestati di esprimersi senza che entrassero in contatto con i sostenitori leghisti.

Quella di portare Tosi alle Ceppine non è stata scelta casuale, ma una tappa mirata per motivare la comunità veneta più nutrita della città e chiedere di non tradire la Lega al turno di ballottaggio. Ad aspettarlo c’erano anche il presidente della provincia Dario Galli, il sindaco uscente Stefano Candiani e il candidato Gianfranco Crosta. Tosi ha parlato per una decina di minuti con i militanti, spiegando che il voto per la Lega è una voto per la conferma del buon lavoro svolto dall’amministrazione uscente. «Perché la Lega è un movimento vicino al territorio, attento ai bisogni della gente». Alla fine Tosi si è intrattenuto con i sostenitori del Carroccio, scambiando chiacchiere, scattando foto e firmando autografi come una star.

b.melazzini

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