Dopo la ribalta locale arriva quella nazionale per il piccolo Elias, il bimbo nato lo scorso fine luglio ai Monti di Bassano. Un evento eccezionale – non succedeva da almeno 50 anni – per la frazione di Tronzano Lago Maggiore, a 950 metri sul livello del mare, dove da decenni non nascevano bambini.
A interrompere il digiuno, celebrato in questi giorni anche dal settimanale “ Gente”, ci ha pensato proprio Elias. Figlio di e . Che hanno donato una nuova vita al borgo dell’alto Varesotto. Fatto di poche case immerse nel verde, che d’estate si riempiono di villeggianti, e l’albergo Diana con il bar aperto solo nella bella stagione. Per raggiungere le scuole e il supermercato più vicino bisogna prendere l’auto e guidare per circa venti minuti sulle strade di montagna, fino a Maccagno.
Jessica e Fabio vivono in un luogo meraviglioso ma isolato e, in mezzo ai boschi dove hanno deciso di vivere, hanno trovato la loro dimensione ideale. Lui, originario della Val Veddasca, fa il boscaiolo vicino al passo della Forcora, e ogni mattina esce di casa di buon ora per dedicarsi a un mestiere antico e faticoso. Lei, nata a Casalzuigno da genitori che si sono trasferiti nel Varesotto dalla Sicilia. Ed è ovvio che anche l’amministrazione comunale l’abbia celebrata.
«Tutta la comunità è felice per l’arrivo di Elias – hanno spiegato il sindaco e l’assessore -, in un periodo in cui vengono al mondo pochi bambini una nascita in un posto così isolato e a un’altezza così elevata è un evento da festeggiare».
Anche perché negli scorsi decenni i Monti di Bassano come tante altre località di montagna hanno vissuto un processo di spopolamento, con gli abitanti che si sono trasferiti nel centro principale o in altri paesi meno isolati. Quello che resta sono baite in pietra e dai tetti in ardesia, immerse in uno scenario da favola. E come ogni favola che si rispetti ora può contare sull’arrivo di un piccolo principe.
© riproduzione riservata