Dall’indotto della Whirlpool all’impresa Bed & Breakfast

Caravate -Cambiare totalmente lavoro, diventando un piccolo imprenditore nel settore del turismo locale, dopo anni come tecnico di un’azienda che lavorava nell’indotto Whirlpool e che a causa della crisi lo ha lasciato a casa. E’ la storia professionale ma anche di vita di Carmelo Di Seri, il quale ha dato vita ad un Bed and Breakfast “Melo per Sempre” a Caravate che aprirà a giorni. Credere nella potenzialità turistica del varesotto, nonostante la carenza di politiche che vadano in questa direzione,

è la sfida che Di Seri ha appena intrapreso, dopo essersi formato per tre anni in Toscana.
«Caravate è un posto strategico – racconta – perché è una strada di passaggio vicina ai nostri laghi, che sono molto apprezzati soprattutto dai turisti stranieri». Ai suoi clienti, Carmelo oggi può offrire due soluzioni, o un bilocale autonomo per quattro persone, con possibilità anche di ospitare cani e gatti, oppure una camera da letto con bagno, sempre all’interno dello stesso residence.

«L’obiettivo è quello di allargare l’attività per offrire maggiori soluzioni al cliente; purtroppo gli italiani snobbano un po’ la soluzione dei bed and breakfast, mentre gli stranieri sono più abituati a frequentarli» sottolinea Di Seri, il quale crede fermamente nelle qualità turistiche della zona dei laghi. «Purtroppo mancano politiche di valorizzazione del turismo nel nostro territorio – afferma – ma i nostri laghi non hanno nulla da invidiare alla Bassa Baviera e poi ci vorrebbe una migliore ricezione per chi proviene da Milano; pensiamo soltanto a quella piccola bomboniera che è la spiaggia di Cerro a Laveno Mombello».

Il turismo nel Medio Verbano è una realtà ancora tutta da scoprire. «Manca la volontà di sfruttarne le potenzialità da parte della politica – osserva Carmelo – ci sono solo i piccoli imprenditori matti come me». Di Seri i suoi clienti se li coccola e offre loro un pacchetto completo. «Per chi lo desidera mi offro per fare da accompagnatore in giro turistici che comprendono le isole del lago Maggiore, la Rocca Borromeo, Villa Bozzolo, l’eremo di Santa Caterina, le spiagge dove poter fare il bagno, o una vera chicca come il convento dei frati passionisti a Caravate, oltre ovviamente al Sacro Monte» spiega Carmelo, che mette in luce altre carenze del nostro territorio. «Mancano gli info point che per i turisti tedeschi, francesi e olandesi soprattutto, sono fondamentali, così mi arrangio e l’info point lo faccio direttamente io» conclude il piccolo imprenditore, pronto a fare scoprire le bellezze del varesotto a turisti stranieri ed italiani.

Matteo Fontana

 

p.rossetti

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