Castelseprio – Anche l’iscrizione nelle liste del patrimonio dell’Unesco può diventare l’occasione per fare polemica. Ieri mattina, durante la cerimonia di consegna della targa che certifica l’iscrizione del sito archeologico di Castelseprio e Torba nel sito seriale Unesco: “I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere”, il presidente onorario del Fai, ospite d’onore della manifestazione, Giulia Maria Mozzoni Crespi, è intervenuta a gamba tesa contro la Lega Nord e contro il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni: «Non mi piace la politica della Lega – ha detto in un passaggio del suo discorso – troppo votata alla cementificazione e alla distruzione del territorio».
In un secondo momento ne ha avute anche per la Regione: «A Formigoni dico che dovrebbe spendere un po’ meno di soldi per la sanità e qualcosa in più per i beni ambientali, che sono l’unica nostra vera ricchezza». Un’affermazione che sottintende tutta la disapprovazione della Mozzoni Crespi per i recenti scandali legati alla sanità lombarda, puntando poi dritto al cuore della faccenda: «La gente non capisce che il vero oro del nostro futuro sta nel paesaggio, nella bellezza, perché porta turismo e occupazione, invece ci siamo coperti di cemento e di asfalto».
Alla presidente onoraria del Fai hanno replicato in due distinti interventi il presidente della provincia Dario Galli e l’assessore regionale Luciana Ruffinelli. Pacato il primo, piccata la seconda. Galli ha sottolineato l’importante lavoro fatto sul territorio varesino, ad esempio per la tutela del fiume Olona. La Ruffinelli ha invece detto come sia ingiusto continuare a dipingere i leghisti come un popolo di ignoranti: «La storia, la cultura e il valore del territorio lo conosciamo bene anche noi».
Siparietti a parte la manifestazione si è svolta come da programma, davanti al pubblico delle grandi occasioni è stata scoperta la targa Unesco apposta sulla parete della struttura all’ingresso dell’area archeologica, a due passi dalla chiesa Santa Maria Foris Portas, di proprietà della provincia di Varese.
Oltre alle autorità che si sono sfidate al microfono, erano presenti i padroni di casa, il sindaco di Gornate Olona Barbara Bison e il sindaco di Castelseprio Monica Baruzzo. Assieme a Dario Galli non hanno voluto mancare gli assessori provinciali Gianfranco Bottini e Francesca Brianza. C’erano anche i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali e del ministero per i Beni e le attività culturali, oltre ai rappresentanti dei comuni limitrofi e tutte le persone che negli anni hanno lavorato per centrare questo obiettivo cruciale per la tutela e la valorizzazione di un’area di inestimabile valore storico e ambientale.
La cerimonia è stata anche l’occasione per inaugurare un nuovo sentiero che, correndo lungo l’imponente cinta del castrum, collega Torba a Castelseprio. Il sentiero è stato dedicato a Renato Bazzoni, fondatore del Fai e primo promotore del recupero del monastero di Torba.
p.rossetti
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