Usa/ Irene è ancora un rischio, ma a NY il peggio sembra passato

New York, 28 ago. (TMNews) – Irene non è più un uragano, ora è una tempesta tropicale, con venti che viaggiano a 104 chilometri all’ora. A New York – una città paralizzata, dove i mezzi pubblici e gli aeroporti sono ancora completamente fermi – non piove più, almeno per il momento, dopo che la tempesta ha toccato terra per la terza volta (le prime due in Nord Carolina e New Jersey). Secondo i meteorologi il peggio potrebbe essere passato, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia: un colpo di coda è ancora possibile e, anche se la pioggia non dovesse più essere scrosciante, i venti saranno comunque molto sostenuti.

“A New York non dovrebbe più piovere molto, ma tecnicamente si trova ancora nell’occhio della tempesta, che sarebbe più corretto chiamare centro, perché si è molto allargato”, ha detto il meteorologo di Cnn Chad Myers. Mentre le acque dei fiumi Hudson e East River (quelli che dividono Manhattan rispettivamente dal New Jersey e da Brooklyn e Queens) si sono ritirate e sono rientrate all’interno degli argini dopo essere in precedenza straripate, Irene si sta spostando verso nord e il New England.

Il pericolo non è ancora passato però: se il vento dovesse soffiare a 50 o 60 miglia orarie (tra gli 80 e i 96 chilometri orari) qualunque oggetto sollevato da terra sarebbe come un proiettile. “Non uscite di casa solo perché non piove, i rischi sono ancora molti”, dice Joseph Bruno, capo dei servizi di emergenza di New York, sottolineando che le autorità non hanno ancora autorizzato i 370.000 evacuati di New York a fare rientro nelle proprie case.

Allo stato attuale delle cose, sembra che si sia infine verificato lo scenario meno tragico. Cosa è successo? Secondo gli esperti, il fatto che Irene abbia colpito prima la Nord Carolina e si sia fermato in quell’area più del previsto, ha spezzato la sua forza e ha impedito che riguadagnasse vigore, risparmiando in questo modo l’area di New York.

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