VARESE Una partita, due gol, tre punti e altrettante storie da raccontare.
Storia numero uno: quella di un bambino (Matteo) che realizza il suo sogno e non gli sembra vero. Lui e il papà Fabrizio Moroni sono arrivati direttamente da Roma perché loro due, romani, fanno il tifo da sempre per il Varese: tutto vero. Fabrizio tifa biancorosso (e Lazio) da quando era bambino, il figlio Matteo si è lasciato contagiare dal padre e tifa Varese (e Lazio) da quando ha iniziato a camminare.
Il suo idolo è Giulio Ebagua e ieri, dopo la partita, ha potuto incontrare il suo bomber: «Mi ha promesso la maglia – ci ha detto mentre lo aspettava – se davvero me la regala lunedì la porto a scuola: i miei compagni hanno quella di Totti, ma Giulio è meglio».
Nemmeno il tempo di finire la frase ed ecco Ebagua con la sospirata maglia: «Matteo, dammi il tuo numero di telefono così prima che torni a casa facciamo colazione assieme». Giulio va oltre: «Vi aspetto tutti e due per i playoff, mi raccomando. Sarete miei ospiti». Matteo non crede ai suoi occhi. Papà Fabrizio è più contento di lui.
Storia numero due: quella dell’inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio. Arrivato allo stadio per tirare la volata alla sua “Spazzatura Kilometrica”: l’iniziativa che questa mattina alle ore 9 (appuntamento davanti al comune di Ganna) si proporrà di ripulire i boschi in una gara a chi raccoglierà più spazzatura.
«Il Varese è coinvolto alla grande – ha detto – con il direttore generale Enzo Montemurro che farà parte di uno dei gruppi di raccolta insieme al giornalista Filippo Brusa: saranno in prima linea a ripulire i boschi di questa bellissima zona». E parlando di calcio: «È la seconda volta che vengo allo stadio, e siccome in occasione della mia prima visita il Varese aveva perso, prima della partita un paio di tifosi (tra cui il mitico Ernesto) mi hanno subito beccato: “Non sarai qui a portare rogna, vero?”. Per fortuna, è andata bene: e i playoff sono ancora possibili».
Questa sera Laudadio sarà al palazzetto per Cimberio-Scavolini: «Per la squadra di basket i playoff sono una certezza: e in una delle prossime partite, tutta la Cimberio verrà coinvolta nella nostra iniziativa e scenderà in campo con il nostro gufo sulle magliette».
Storia numero tre: la famiglia Riganti con il capostipite Vincenzo (chimico), il figlio Luigi (magistrato) e i nipoti Fabio e Vincenzo. Di Pavia, ma tifosissimi del Varese: di quelli che appena possono vanno pure in trasferta. «Finalmente – dice Vincenzo – ho visto un allenatore che ha schierato la formazione giusta già dal primo minuto: è una piacevole novità. E finalmente si è visto un gioco vagamente piacevole: altra novità. Anche se continuo a pensare che il mercato di gennaio sia stato sbagliato». E questi playoff? «Sarà importante arrivare sesti: avremmo fatto il nostro dovere dal punto di vista morale. Se poi le prime tre saranno state così più forti rispetto alle altre, è giusto che vadano su direttamente».
s.bartolini
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