Parigi, 4 giu. (Apcom) – E’ un balzo “brutale” quello registrato dal tasso di disoccupazione francese nel primo trimestre del 2009: il dato è infatti aumentato di 1,1 punti, toccando quota 8,7%, contro il 7,6% del quarto trimestre del 2008. E’ quanto ha annunciato il ministro dell’Economia e dell’Occupazione, Christine Lagarde. Bisogna risalire al terzo trimestre del 2006 per trovare un tasso di disoccupazione dell’8,8% nella ‘métropole’, ossia la Francia continentale, e del 9,3% tenendo conto anche dei ‘Dom’, ossia i ‘domini d’oltremare’, come la Guadalupa.
“Abbiamo un dato sulla disoccupazione del primo trimestre del 2009 dell’8,7%. Nel quarto trimestre del 2008, il dato è stato rivisto al rialzo al 7,6%. E’ un’evoluzione molto netta: l’1,1% in più, è brutale”, ha dichiarato Lagarde su Europe 1, anticipando la pubblicazione ufficiale dei dati. “E’ chiaramente un dato negativo (…) c’è un degradarsi della situazione dell’occupazione che è semplicemente la consequenza del degradarsi della situazione economica che da sei mesi a questa parte è assolutamente evidente”, ha aggiunto il ministro.
Se si includono i dipartimenti di Oltremare, il tasso di disoccupazione sarebbe salito al 9,1% in media nel primo trimestre del 2009, secondo l’Insee. Il ministro Lagarde ha sottolineato che questo “risultato negativo” si situa “nella media dell’Unione europea” e che la situazione “si degrada meno rapidamente che altrove”, riferendosi alla Spagna, alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti. La Francia, che nel corso del 2008 aveva raggiunto il tasso di disoccupazione più basso da 25 anni a questa parte, aveva chiuso il 2008 con un netto aumento, pari allo 0,3% rispetto all’anno precedente.
A chi le chiedeva delle previsioni per i prossimi sei mesi, Lagarde ha dichiarato che “è una situazione che continuerà ed è per questo che abbiamo deciso di affrontarla” con “delle misure volte a mantenere l’occupazione”, come il rafforzamento delle indennità di disoccupazione parziale, “delle misure di incitamento alla creazione di posti di lavoro” e di “incoraggiamento al ritorno o all’accesso all’impiego”.
“Sono tutte le politiche che stiamo rivolgendo ai giovani, che sono particolarmente colpiti, e ai seniors”, ha sottolineato Lagarde, aggiungendo: “Non bisogna spalancare la porta di uscita per noi, gli ‘anziani’ tra virgolette, e poi chiudere la porta di accesso per i giovani”.
Nel primo trimestre, tutte le categorie di età e di sesso sono state colpite dall’aumento della disoccupazione, ma i giovani sono risultati ancora più vulnerabili. Per gli under-25, il tasso di disoccupazione è aumentato in modo netto, di 2,4 punti, raggiungendo quota 22,7% nella Francia metropolitana e il 23,5% nei Dom. Un tasso, questo, circa tre volte superiore a quello dei 25-49enni. A fine marzo sono risultati 634.000 giovani attivi disoccupati in Francia. (Fonte: Afp)
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