LUINO – LAVENA PONTE TRESA Occhi puntati sui laghi del Varesotto. Le precipitazioni battenti di questi giorni hanno fatto salire notevolmente il livello delle acque. Così sono osservati speciali il Lago Maggiore che cresce di 1 centimetro all’ora, secondo il monitoraggio della centrale di Ranco del Centro geofisico prealpino, e il Ceresio.
Attualmente il livello delle acque del Verbeno è a quota 194,72 metri sul livello del mare, che tradotto vuol dire 293 centimetri rispetto al fondale. Molto vicino, alla luce del ritmo di crescrita, alla soglia di esondazione di Laveno Mombello, fissata a 334 centimetri. In salita anche il Ceresio: 270.64 metri sul livello del mare a Melide e 270.59 metri a Ponte Tresa. Così, alla luce delle previsioni meteo per la settimana, gli occhi restano puntati sui due bacini dove è da considerarsi raggiunta la soglia di guardia.
Problemi del maltempo, però, anche sulle strade in Ticino. Visto che la cantonale tra Melide e Capo San Martino, direttrice preferita per i frontalieri che lavorano a Lugano, è chiusa dalle 5 di questa mattina a causa di una frana che ha portato detriti e fango sul campo stradale nel pezzo compreso tra il ristorante Capo San Martino e Paradiso. Le abbondanti precipitazioni hanno probabilmente reso instabile le rocce sopra il campo stradale fino a farle franare.
La Polizia – subito intervenuta – ha bloccato così la circolazione e le ruspe sono entrate in funzione per la rimozione dei detriti. L’arteria, però, rimarrà chiusa almeno fino a stasera. Il traffico verso Lugano, a causa della chiusura della strada Cantonale, è così particolarmente difficoltoso. E grossi problemi alla circolazione si sono registrati lunedì mattina anche sulla superstrada Stabio – Mendrisio che sull’A2 tra Chiasso e Lugano. Anche la strada Cantonale tra Mendrisio e Lugano era completamente intasata. La situazione si è lentamente normalizzata nel corso della mattinata.
A. Pag.
f.artina
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