VERGIATE Il ritorno della “Bestia”: miss Rettore si conferma animale da palcoscenico, pronta a sbarcare al Picasso di Vergiate il prossimo 10 maggio. In scaletta non mancheranno i brani di “The best of the beast”, il nuovo doppio cd uscito a dicembre. Da “Splendido splendente” a “Di notte Specialmente”: il meglio della produzione di oltre trent’anni di carriera dell’istrionica artista, ironica e graffiante, proposte con sonorità nuove e travolgenti.
Come sta andando il nuovo album?
Benissimo.
A breve uscirà la cover di “Ciao, ciao” di Petula Clark in una versione dance, fresca, estiva, da ballare all’aperto per lasciarci alle spalle i momenti difficili perché ne abbiamo bisogno. Probabilmente ne realizzeremo una versione remix per il mercato internazionale.
Ha previsto una tournée?
Certo, “La Cannonata” che partirà verso l’estate con una scaletta nuova, una scenografia particolare e una sorpresa che è una cannonata, ma non l’anticipo. Gireremo posti di vacanza, ma anche le città, non escludo un ritorno in zona. Ci sono affezionata, artisticamente ho mosso i primi passi a Castellanza ad Antennatre con Ric e Gian.
Dada, Donatella, Rettore, miss Rettore quale nome preferisce?
Miss Rettore mi fa piacere, perché ricorda il mio brano. Va bene tutto, tranne Donatella che ormai abbiamo messo in soffitta, va bene per l’estero.
Come trova la carica un “animale da palcoscenico”?
Sono eternamente stressata. Sono nevrotica, ipercinetica, è nel dna familiare: ho bisogno di muovermi e di agire.
Lei ha anticipato mode e tendenze, vede qualche erede nel panorama italiano?
Non ci sono eredi. Tirano tutti indietro e c’è poca sperimentazione. Ricantano sempre la stessa canzone, una noia mortale. È per questo che ascolto musica straniera e mi sono innamorata del jazz. Mi piace molto Mario Biondi, con lui lavorerei volentieri.
L’intervista completa sul giornale in edicola lunedì 29 aprile
s.bartolini
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