VARESE Inchiesta caro benzina: il Riesame scioglie la riserva e rigetta il ricorso del Codacons. «Il tribunale di Varese se ne lava le mani», è il lapidario commento dell’associazione di tutela dei consumatori. Il dispositivo depositato questa mattina radica l’indagine che coinvolge le sette principali compagnie petrolifere nelle procure di Roma e Milano per competenza territoriale.
Il Codacons, che aveva presentato un esposto in tutte le procure italiane nel marzo 2012, chiedeva di verificare se vi fossero illeciti nella formazione del costo del carburante imposto ai consumatori che tende a non decrescere mai anche quando diminuiscono tasse,
accise e costo del petrolio al barile. La procura di Varese avviò le indagini e il gip negò un decreto di sequestro probatorio per i listini prezzi del carburante sottolineando come a carico delle compagnie vi fossero «gravi indizio di colpevolezza» ma anche come Varese non potesse essere competente in quanto le compagnie in questione hanno sede a Roma e Milano.
Il Codacons aveva presentato ricorso chiedendo che il sequestro probatorio fosse autorizzato subito dagli inquirenti varesini per evitare una «dispersione delle prove» e che solo successivamente l’indagine venisse trasferita. L’udienza ieri davanti ai giudici del tribunale del riesame di Varese. Oggi la sentenza: ricorso inammissibile. S. Car.
s.bartolini
© riproduzione riservata