CHIASSO Due giorni di musica ad alta qualità a Chiasso per questo fine settimana: venerdì (3 maggio) sera al cinemateatro la grande performer malindi Fatoumata Diawara, sabato (4 maggio) i Vad Vuc conquistano il Palaghiaccio e portano con sé i Sulutumana, i Luf e Roberta Carrieri per quello che sarà, di fatto, un minifestival musicale nostrano.
Il concerto che l’artista africana terrà venerdì 3 maggio, alle 21 (biglietti di platea a 25 franchi, di galleria a 20) si inserisce nel percorso dell’ottava
edizione “Chiasso letteraria”, in corso dall’1 al 5 maggio, e non è un caso perché i testi delle sue canzoni raccontano storie della sua terra, un Paese che ha dovuto lasciare per trasferirsi in Francia, a Parigi dove ora risiede.
La sua musica è una commistione di più suggestioni, africane e europee, canzoni che sul palco saranno affidate alla sua chitarra e a Gregory Emonet (chitarra), Jean Alain Hohy (basso), Jean Baptiste Ekoué Gbadoe (batteria) e Corine Thuy-Thy (cori). Il suo primo album, “Fatou”, è stato salutato dalla critica internazionale con grande favore e qualcuno ha voluto paragonare la Diawara a Rokia Traoré.
La sua voce non passa inosservata: Herbie Hancock l’ha chiamata per il suo “Imagine project”, è stata coinvolta nella realizzazione di “Afro-cubanism” e, in tempi recenti, è stata chiamata a partecipare a un altro progetto, Rocket Juice & The Moon, che vede coinvolti Damon Albarn, Flea e Tony Allen. Una fortuna per i comaschi: Fatoumata è sposata a un lariano e, qusando visita alla famiglia si esibisce in occasioni memorabili come quelle che l’hanno vista protagonista al teatro Sociale e al San Teodoro di Cantù.
I Vad Vuc, invece, sono ticinesi fino al midollo e per presentare il nuovo cd, “Hai in mente un koala?”, hanno chiamato a raccolta un folto gruppo di amici musicisti per riempire il Palaghiaccio di Chiasso sabato 4 maggio, dalle 21 (apertura cancelli alle 19, biglietti a 22 franchi svizzeri, ingresso gratuito per i ragazzi fino a 12 anni compresi se accompagnati, vasta offerta di ristorazione con i cuochi del Carnevale Nebiopoli di Chiasso).
Michele Carobbio (voce, chitarra, mandola e mandolino), Thomas Butti (fisarmonica e tromba), Sebastian Cereghetti (trombone, bombardino e cucchiai), Davide Bosshard (susafono, tastiere e basso), Giacomo Ferrari (basso, banjo e percussioni), Michelangelo Storari (batteria e percussioni) e Fidel Esteves Pinto (flauto e tromba) sono partiti dall’dall’amore per il folk rock di Pogues e Waterboys, nonché dai De Sfroos e se Davide li ha voluti con sé al Forum di Assago, sabato sul palco ci saranno anche Davide Brambilla e Angapiemage Galiano Persico.
Poi i Sulutumana, che presentano “Non c’è limite al meglio”, i Luf dell’inossidabile Dario Canossi e Roberta Carrieri che di Van De Sfroos è stata corista per tre anni e che, ora, è tornata a pubblicare con “Relazione complicata”.
Alessio Brunialti
a.cavalcanti
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