CONEGLIANO Una delle più brutte Unendo Yama della stagione perde nettamente a Treviso (3-1) ed è costretta a gara3 di semifinale, in programma mercoledì 1° maggio alle 20.30 a Busto Arsizio. Un dentro-o-fuori che Conegliano ha già vissuto e vinto con Villa Cortese: ci sarà da sudare, e sarà bene che la banda Parisi ricominci a giocare a pallavolo, se non vuole fare l’ingloriosa fine delle cugine ed abdicare anzitempo.
Le venete, trascinate dallo splendido pubblico del PalaVerde (5.104 paganti: chapeau), giocano da pantere, mentre le farfalle – col numero 17 di Giulia Pisani scritto sui bicipiti – rimangono bruchi e al massimo, nel secondo set, diventano crisalidi, ma non volano mai.
Nel parziale d’apertura non funziona niente: male l’attacco, male la difesa, male il muro, male tutto. Neanche la staffetta Caracuta-Grbac desta le biancorosse, sempre in balia delle avversarie (6-1 all’esordio, 18-10 in corsa, comodo 25-18 a referto): se persino Leonardi batte in testa, il cielo è grigio sopra Parisi.
Poi, con mezz’ora di ritardo, la Yama scende dal bus e comincia a ingranare. Secondo set in costante controllo, con Caracuta a guidare le crisalidi variando le scelte offensive e la difesa finalmente operativa. Stesso punteggio del primo round, a parti invertite, e fuga pericolosa scongiurata.
Il terzo set è equilibratissimo. La vera Busto lo ammazzerebbe sul primo mini allungo (14-17), invece resta crisalide: l’attacco non punge, il muro non becca e il controbreak di Conegliano è lapidario (21-18). Spiccioli da farfalle: Faucette-Grbac per Kozuch-Caracuta, è 21 pari. Qui, però, nuove fallosità fatali regalano alle gialloblù tre set-point, e basta il secondo per scrivere 25-22. Il quarto round è la copia del primo: Busto guida 8-5, poi la luce si spegne e dalla panchina non arrivano scosse. Conegliano, regolare e carica di adrenalina, si issa sul 19-12 e chiude 25-18.
Stefano Affolti
a.confalonieri
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