VARESE Artieri e allenatori delle scuderie di via Galdino tornano all’attacco contro il trasloco. Questa volta, armati di videocamera, gli stallieri varesini hanno ripreso alcuni angoli del centro di allenamento Castelverde di Caravate. Quello nel quale artieri e cavalli potrebbero trasferirsi lasciando libere le scuderie adiacenti all’Ippodromo.
Le inquadrature si sono soffermate sugli spazi ancora da restaurare o da pulire, proprio quelli che dovrebbero accogliere i cavalli varesini tra un mese, quando è stato chiesto loro andare via. Il filmato – promettono gli autori – verrà diffuso il più possibile e pubblicato su youtube.
«E’ stata una cosa incredibile accedere a luoghi di così disastro totale, le scuderie non verranno mai pronte in breve tempo – dice Emilio Premoli, allenatore e “attore” nelle riprese – Abbiamo fatto queste immagini per dimostrare che quelle stalle e quelle piste non sono adatte alle nostre esigenze. Nessun vorrebbe portare lì il proprio cavallo». Il filmato indugia sui depositi di materiale, i tetti rotti, le porte arrugginite, la strada di accesso con buche, la vecchia giostra per far girare i cavalli.
«Il centro è in uno splendido contesto naturale, le scuderie nuove sono molto curate, quelle “storiche” sono meno belle (serve un’imbiancata) ma hanno il pregio di rimanere fresche – ribatte Domenico Corrao, direttore della Società Varesina Incremento Corse Cavalli – I muratori hanno già sistemato la pavimentazione di numerosi box. I lavori procedono con una certa velocità, ma qualora gli allenatori di Varese ci confermassero la loro intenzione di venire a Caravate, tutto quello che resta da fare verrebbe finito in fretta,
impiegando il triplo dei manovali». Guido Borghi, presidente della Varesina, tiene anche a precisare che i cavalli che si allenano a Caravate vincono, segno che il posto è consono alle loro esigenze. E che l’Unire, nel maggio 2011, ha reputato si che ci sono dei lavori da fare, ma che quello di Caravate è «un moderno impianto dotato di tutto quanto necessario per svolgere le attività». «Un filmato parziale è una fiction – dice Guido Borghi, che tra le altre cose nei mesi scorsi aveva prodotto un filmato “promozionale”, che metteva in luce gli aspetti positivi di Castelverde – Se gli allenatori di Varese non vogliono andare a Caravate nessuno li obbliga. A San Siro ci sono centinaia di box liberi, vadano lì se lo preferiscono». Va precisato che gli allenatori varesini, i cavalli e gli artieri non sono obbligati ad andare a Caravate, ma si sta cercando una mediazione perché solo quando le stalle saranno libere si potrà pensare alla riqualificazione dell’area.
e.marletta
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