Accoltellamento a Luino Torna libero l’accusato

LUINO Scarcerato dal gip Rachid Naoui, marocchino di 34 anni, accusato di aver accoltellato un connazionale a Voldomino poco dopo le 15 di giovedì. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Battarino ha ascoltato l’uomo. In sede di interrogatorio di convalida il maghrebino si è però difeso rigettando ogni accusa: non avrebbe mai accoltellato nessuno. Tanto meno il nuovo compagno della ex fidanza dalla quale ha avuto due figli.

Naoui, assistito dall’avvocato Andrea Pellicini, ha al contrario dato una spiegazione dell’accaduto: la vittima lo accuserebbe falsamente per vendetta. Due mesi fa, infatti, Naoui avrebbe sporto denuncia nei confronti del rivale in amore per abusi nei confronti dei due figli minori: il nuovo compagno della ex sarebbe stato violento con i bambini.

La denuncia è stata presa seriamente tanto che madre e figli sono effettivamente stati allontanati dalla portata del nuovo fidanzato della donna e assicurati in una comunità protetta. Il giallo a questo punto si infittisce: secondo l’arrestato la vittima potrebbe essersi inventata tutto. I fatti messi in fila dal difensore passano dalla denuncia per abusi nei confronti dei due bambini ad un accoltellamento avvenuto per strada stando alla vittima che però non ha testimoni.

Nessuno si sarebbe accorto di quel fendente, giudicato poco più che un graffio dai medici (nove i giorni di prognosi), che Naoui stando alla vittima gli avrebbe sferrato in pieno giorno sulla pubblica via. L’aggressore presunto inoltre ha fatto presente che al momento del fatto non si trovava nemmeno a Luino: era a Germignaga con tre amici a guardare la tv. Il gip l’ha scarcerato. S. Car

m.sada

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