A Yellowstone orsi tornano a fare paura, secondo turista ucciso

New York, 30 ago. (TMNews) – L’uomo trovato senza vita nel parco nazionale di Yellowstone lo scorso venerdì è stato ucciso da un orso. “Essere in quel parco era come camminare in paradiso”, è questa l’unica consolazione che riescono a trovare i parenti di John Wallace, 59 anni, per la tragica scomparsa, riporta Abc News.

Il corpo di Wallace era stato trovato lungo il sentiero Mary Mountain Trail, circondato da orme di orso. Gli escursionisti che avevano fatto la macabra scoperta avevano subito temuto che si tratta tasse di un attacco di un Grizzly, e i risultati dell’autopsia hanno confermato i loro sospetti.

“Stiamo ancora cercando di capire quali sono le circostanze che hanno portato all’attacco dell’orso”, ha detto il responsabile del parco, Dan Wenk. Gli agenti di sorveglianza di Yellowstone stanno cercando di catturare l’animale, una volta trovato se l’esame del Dna confermerà che è l’orso che ha ucciso Wallace, verrà a sua volta soppresso.

Si tratta del secondo attacco di un orso quest’estate, Brian Matayoshi era stato ucciso da un esemplare femmina di Grizzly lo scorso luglio lungo il popolare sentiero Wapiti Lake Trail, sotto gli occhi impotenti della moglie che non aveva potuto fare nulla per fermare l’animale.

Sono circa 600 gli orsi presenti nel parco di Yellowstone, e anche se la concomitanza degli eventi allarma gli escursionisti, in realtà si tratta soltanto del primo e del secondo attacco all’uomo in oltre 25 anni. Il Mary Mountain Trail è uno tra i percorsi più popolati di orsi in tutto lo Yellowstone, per questo motivo è chiuso da marzo a giugno, periodo in cui i Grizzly mangiano le carcasse dei bisonti morti duranti l’inverno.

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