Errigo, il fioretto non basta Si dà alla sciabola e va sul podio

Arianna Errigo è campionessa italiana di fioretto individuale, per la prima volta e argento nella sciabola a squadre; Alfredo Rota ha messo in bacheca il quattordicesimo scudetto nella spada a squadre.

Iniziamo dalla prima volta di Errigo. La portacolori della Comense Scherma, è finalmente riuscita a spezzare il tabù che la vedeva sempre bloccarsi nella gara nazionale.

Una competizione di grandissimo spessore, visto che raccoglie le prime del ranking mondiale, tutte italiane.

Sulla pedana del PalaRubini di Trieste è invece riuscita a mettere in fila tutte le avversarie, sino all’ultima, l’emergente Alice Volpi, che ha ceduto per 15-7 nell’atto finale.

È’ saltato, per l’ennesima volta, il duello-rivincita con la campionessa olimpica Elisa Di Francisca, che ha abbandonato la contesa, già nel tabellone delle sedici.

Così Errigo ha dovuto tenere testa, da sola, alle ultime leve, scalpitanti per soffiare il posto alle veterane (anche se usare questo termine per la nerostellata che ha 24 anni, sembra una forzatura). Nei quarti ha domato Beatrice Monaco (Fiamme Gialle) per 15-10 e nelle semifinali, con l’identico punteggio, Valentina Cipriani (Aeronautica). Dopo la stoccata vincente con Volpi, Errigo si è scatenata nella tradizionale esultanza.

«È il mio primo campionato italiano e sono felice», le sue parole a testimoniare una gioia importante. E la vittoria, come da tradizione consolidata, è stata costruita nella palestra di casa della Comense Scherma: il luogo ideale per ricaricarsi e tornare a gioire nel tirare in pedana. Per divertimento, come ha scritto sulla sua bacheca di Facebook, Errigo ha anche partecipato al campionato a squadre di sciabola, arma con la quale ha vinto il tricolore nel 2011, perdendo il titolo solo per una stoccata (44-45 per l’Aeronautica).

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