VEDANO OLONA – Centosei candeline per Gemma Tocilj che ieri pomeriggio ha festeggiato il suo compleanno nella casa di riposo Poretti e Magnani di Vedano Olona. Donna in gamba e in gran forma nonostante la veneranda età tanto da divertirsi ancora con i cruciverba e con la lettura. «Sì – dice – ma mi bruciano un po’ gli occhi». Donna lucida e quasi in piena salute se non fosse per qualche acciacco che ne condiziona le capacità
motorie. «Sono nata nell’isola di San Pietro – racconta – di fronte a Spalato, mio papà era un giudice, mio marito Giovanni è stato un grande amore, l’unico grande amore della mia vita. Dopo la sua scomparsa non ho più voluto avere nessun altro. Era bello, andò da mio padre per chiedere se potevamo uscire insieme. Restammo sposati solo per dieci anni, lui morì molto presto». Gemma lasciò la sua terra d’origine e si trasferì in Austria prima del suo rientro definitivo in Italia a Bergamo: «Tante persone zaratine – racconta – avevano scelto di andare a Bergamo. Ci siamo andati anche noi, restandoci per molti anni. Facevo la pianista, suonavo con mio fratello violinista. Era molto bravo tanto che iniziò a suonare con l’orchestra di Roma. Poi un giorno lo spedirono in Albania e da quel momento perdemmo per sempre le sue tracce. Di lui non abbiamo più saputo nulla». Una Gemma di 106 anni verrebbe da dire apprezzandone portamento ed educazione.
e.besoli
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