New York, 22 nov. (TMNews) – Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove e più dure sanzioni contro l’Iran in risposta ai rischi di uso militare del programma nucleare di Teheran. Le sanzioni rese note ieri sono dirette contro il settore petrolifero iraniano, ha spiegato il segretario di Stato Hillary Clinton, e fanno parte di un movimento coordinato internazionale per stringere il cappio intorno al regime iraniano. Gli Usa hanno anche affibbiato all’Iran la definizione di “paese riciclatore di denaro”. E Clinton ha precisato che “le azioni di oggi non sono tutto quello che possiamo fare per sanzionare l’Iran. Stiamo considerando una serie di misure sempre più aggressive”.
Londra ha tagliato tutti i rapporti finanziari con l’Iran e il Canada ha vietato pressoché tutte le transazioni finanziarie con il governo iraniano. Mosse che arrivano pochi giorni dopo il rapporto dell’Aiea sui rischi di un possibile uso militare del programma nucleare iraniano. Anche gli Usa hanno preso in considerazione la possibilità di tagliare i rapporti del tutto con la banca centrale iraniana, ma poi hanno optato per sanzioni per ora meno a largo raggio nel timore di ripercussioni sui prezzi del petrolio.
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