Usa/ Muore Forstmann, l’uomo che inventò il private equity

New York, 22 nov. (TMNews) – E’ morto a 71 anni Theodore Forstmann, colosso della finanza, nonché inventore della private equity. E’ stato il primo uomo della finanza a prendere soldi in prestito da investitori e fondi pensione per comprare aziende in difficoltà, risanarle e poi rivenderle generando profitto. Oggi può sembrare una operazione scontata, ma negli anni Settanta Forstmann è stato uno dei primi a pensarci. Non ha dedicato tutta la sua vita, tuttavia, alla finanza e ai soldi. E’ noto anche per l’impegno nella beneficenza e l’interesse per la politica.

Dopo avere scoperto un modello di business, che è poi diventato noto in tutto il mondo come private equità, non si è limitato a farlo fruttare. Ha anche cercato di diffonderlo tra colleghi e amici, sostenendo che fosse il futuro su cui bisognava investire. Negli anni Ottanta, durante una partita a golf, Richard Gelb (allora presidente della società farmaceutica Bristol Myers) gli chiese cosa significasse questa sua nuova idea di business. Forstmann rispose con una frase che è poi diventata famosa in tutto il mondo: “I barbari sono alle porte, e tu potresti essere la prossima vittima”. Il businessman intendeva così avvertire che il mondo della private equity rappresentava il futuro e chi non fosse salito sul treno dell’investimento spregiudicato sarebbe stato tagliato fuori.

La vita di Forstmann, però, non è stata dedicata solo alla rincorsa dei “soldi facili” (come lui stesso li definiva). E’ stato anche un generoso filantropo, diventato famoso per avere donato centinaia di milioni di dollari in beneficenza. Anche la politica è stata un’attività importante nella sua carriera: ha appoggiato George W. Bush come presidente della campagna elettorale nel 1992.

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