Il Cesena espugna Masnago Varese, impasse preoccupante

Crolla anche l’imbattibilità del Franco Ossola, e questo è un dato allarmante per il Varese, che lontano da casa fa quasi più nulla che poco. Il Cesena domina in lungo in largo e una delle cose meno negative del pomeriggio è il punteggio (1-3) che avrebbe tranquillamente potuto essere molto più severo per i biancorossi. Troppi errori in difesa e poco filtro a centrocampo, ma non sono solo questi gli enormi problemi che Gautieri dovrà affrontare in settimana.

Lazaar, che vestirà rosanero nelle prossime ore, non è nemmeno in panchina (dove ci sono invece Corti e Neto Pereira). Al suo posto Gautieri aveva provato Fiamozzi, invece a sorpresa parte titolare Ricci, proprio un ex bianconero, come esterno difensivo sinistro. Per il resto confermata in toto la formazione anti Novara: Ely e Rea centrali con Laverone a destra, in mezzo Barberis, Damonte e Cristiano, mentre in attacco Zecchin e Forte di spalla a Pavoletti. Bisoli (oggi squalificato) schiera da subito i nuovi acquisti Belingheri e Marilungo.

Che sia un pomeriggio alquanto difficile lo si capisce dopo 150 secondi scarsi. Errore di Ricci che si fa cogliere in velocità, D’Alessandro triangola con Marilungo e fa partire un diagonale che finisce nell’angolino basso alla destra di Bressan: 0-1 che gela Masnago. Il Varese è un po’ in bambola, e un minuto dopo rischia addirittura il raddoppio. D’Alessandro da destra crossa in mezzo, colpo di testa di Marilungo e palla che sfila sul fondo sfiorando il legno.

Ci mette un po’ il Varese a carburare, ma tra l’11’ e il 12’ impensierisce la difesa avversaria prima con un colpo di testa di Barberis che trova il fortuito rimpallo di Krajnc e poi con un doppio tentativo di Cristiano e Forte, senza esito. Al 18’, sul primo calcio d’angolo battuto da Zecchin, il Varese va vicinissimo all’1-1 ma la traversa dice di no al bel colpo di testa di Damonte.

Sembrerebbe il segnale del risveglio, ma dura solo una manciata di secondi, giusto il tempo perché Belingheri svetti di testa a due passi da Bressan per il più facile dei gol. Una botta tremenda per i biancorossi, che rischiano di capitolare anche alla mezz’ora su un calcio di punizione dal limite che Belingheri alza di un nulla. Risponde subito il Varese con un sinistro secco di Cristiano che Coser (entrato al posto dell’infortunato Campagnolo) devia in corner. Stavolta la sveglia è reale. Pavoletti conquista palla a centro area, Volta gli si appoggia sulla spalla quel tanto che basta perché l’arbitro fischi il calcio di rigore. Memore dell’errore di 6 giorni prima, Pavoletti la mette dove nessuno può arrivare. E la partita si riapre.

Le evidenti difficoltà che il Varese soffre nella prima parte di gara costringono Gautieri a cambiare le carte. Ricci resta negli spogliatoi, Blasi va a centrocampo mentre è Cristiano a sacrificarsi in difesa. Partono col turbo i biancorossi, e con un colpo di testa di Pavoletti su assist di Zecchin sfiorano immediatamente il 2-2. Pallone però a lato. Insistono i biancorossi: punizione di Zecchin al 12’, Coser in qualche modo respinge. Dentro Tremolada per Barberis. Al minuto 20 il Varese rischia al primo vero affondo della ripresa del Cesena con un colpo di testa di Volta che centra la parte bassa della traversa.

La partita non finisce lì, ma un quarto d’ora dopo. Se ne va indisturbato D’Alessandro sulla destra, cross in mezzo per Gagliardini che infila di testa alle spalle di Bressan. Il colpo del ko squarcia i biancorossi, che regalano pure un penalty ai romagnoli, tirato sulla traversa da Succi. A 10’ dalla fine entra Neto Pereira per Damonte, quando ormai il destino della partita è scritto. C’è solo il tempo per un altro palo dei romagnoli (Defrel) e un cartellino rosso diretto a Zecchin che falcia da dietro D’Alessandro. Ci mancava solo questa.

Bressan; Laverone, Rea, Ely, Ricci (46’ Blasi); Barberis (58’ Tremolada), Damonte (79’ Neto Pereira), Cristiano; Zecchin, Pavoletti, Forte. A disposizione: Bastianoni, Calil, Corti, Fiamozzi, Falcone, Momentè. Allenatore Gautieri.

Campagnolo (22’ Coser); Volta, Capelli, Krajnc; D’Alessandro, Belingheri (61’ Defrel), Cascione, Coppola, Renzetti; Succi, Marilungo (73’ Gagliardini). A disposizione: Nadarevic, Alhassan, Camporese, De Feudis, Rodriguez, Consolini. Allenatore Tardioli (Bisoli squalificato).

Aureliano di Bologna.

3’ D’Alessandro (C), 19’ Belingheri (C), 34’ rig. Pavoletti (V), 75’ Gagliardini (C).

al 77’ Succi (C) sbaglia un calcio di rigore (traversa). Espulso Zecchin (V) all’89’ per gioco violento. Ammoniti D’Alessandro, Belingheri, Krajnc (C), Damonte, Cristiano e Zecchin (V). Angoli 7-2. Recupero 2’ e 4’.

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