New York, 30 ago. (TMNews) – Standard & Poor’s ha tagliato le stime per la crescita dell’economia dell’eurozona quest’anno e il prossimo, affermando che esistono “rischi ai ribasso significativi”. L’intera zona dell’euro dovrebbe crescere dell’1,7 per cento nel 2011 e dell’1,5 per cento nel 2012, rispetto alle stime di S&P in luglio che davano la crescita prevista a 1,9 e 1,8 per cento.
Tuttavia secondo l’agenzia di rating non è in arrivo una nuova recessione. “Continuiamo a ritenere che sarà evitata una ricaduta poiché vediamo fonti di crescita nei prossimi 18 mesi, tra cui domanda ancora vivace dai mercati emergenti e una spesa in salita, per quanto di poco, negli investimenti delle aziende”, ha detto Jean-Michel Six, capo economista per l’Europa, secondo una nota diffusa da S&P.
La Germania, maggiore economia europea, crescerà del 2 per cento quest’anno invece del 2,5 previsto a luglio, e la Francia dell’1,7 invece del 2 per cento. Il rapporto S&P non cita l’Italia. Al di fuori dell’eurozona, taglio anche per la Gran Bretagna con una previsione dell’1,3 per cento invece dell’1,5.
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