MALPENSA Fine del lavoro, tutti licenziati.
Sono i 60 dipendenti della cooperativa Lepanto che non hanno più un’occupazione. Dopo 16 anni a Malpensa ad assistere passeggeri con ridotta mobilità che devono salire e scendere da un aereo, ora sono senza lavoro. La loro mansione sarà svolta dai dipendenti Sea.
«Chi poteva aiutarci si è girato dall’altra parte: il comune di Milano, la Sea, tutta la politica e le istituzioni preposte, ci hanno scaricato come un fardello scomodo», scrivono in un ultimo grido di denuncia e di rabbia gli ex lavoratori di Lepanto, quasi tutte donne, molte anche monoreddito che si ritrovano ora in una situazione disperata.
Ieri, al loro presidio davanti al terminal 2, sono arrivati il sindaco Pinuccia Quadrio e il vicensindaco di Casorate Sempione Tiziano Marson in rappresentanza del Consorzio che riunisce nove comuni attorno all’aeroporto.
«Credevamo solo di meritare continuità lavorativa a Malpensa» dicono gli ex Lepanto in coro dopo anni di onorato servizio.
A. Ped.
p.rossetti
© riproduzione riservata