Strada chiusa per quattro giorni. Ma per una volta gli automobilisti – probabilmente – ringrazieranno.
Da lunedì mattina si aprirà il cantiere di via Brighi, una delle strade più martoriate tra quelle cittadine, costellate da un numero ormai incalcolabile di buche. Metà della strada, in realtà, è già realizzata, ma manca da stendere asfalto nuovo dall’incrocio con via Resegone fino a via Milano.
Intervento provvidenziale, che è reso necessario non da nuove e inaspettate risorse per le casse di piazza Parini, ma dal fatto che si tratta del un residuo di un vecchio appalto – si parla ancora di amministrazione Sala – da terminare.
«Di fatto – dice l’assessore alla Viabilità – questi lavori erano previsti ormai da mesi, ma abbiamo dovuto attendere che arrivasse il bel tempo. Ora le temperature si sono alzate di qualche grado quindi possiamo procedere>. Sempre, ovviamente, che il cielo non tiri qualche altro tiro mancino da qui a lunedì.
Le buche nelle strade stanno diventando uno dei temi in via all’agenda dell’amministrazione visto lo stato miserando di piazze e strade del centro e delle frazioni. Quella che un tempo era ordinaria manutenzione, per la quale a bilancio si potevano mettere milioni di euro, è oggi spesa inaffrontabile.
Tanto che il presidente della commissione Lavori pubblici, Aldo Stoppani, peraltro proprio facendo riferimento a via Brighi, nelle scorse settimane aveva chiesto scusa ai canturini, assicurando che «le finanze del Comune sono scarse ma faremo il possibile per intervenire nel ripristino di più strade».
Al momento tutto quello che il Comune dichiara di poter fare è rattoppare le buche anche quando le riparazioni saltano.
Si spera nella vendita di qualche bene – vedi il terreno di via Mentana – per incamerare risorse e rimpinguare il magro budget di 200mila euro a disposizione per le asfaltature. Tre quelle previste al momento: via Dalmazia, via Rencati e via Monte San Primo.
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