Lo storico portone dell’ex filanda Salterio abbattuto a pedate.
La segnalazione è di una volontaria della parrocchia di San Paolo, biologa e insegnante, che sottolinea la necessità di un intervento urgente per la messa in sicurezza della zona.
«Ciò che fa soprattutto male – commenta – è osservare come un’area della bellezza e della storia dell’intero palazzo Pietrasanta e delle sue immediate adiacenze sia ormai ridotta a ricovero per i disperati. Perché è evidente che se una volta si scavalcava il muro di cinta adesso si entra direttamente dalla porta».
Se si osserva dalla fessura che è rimasta e che può essere rimossa con un semplice soffio, s’intravede sotto il portone d’ingresso che reca la data del 1837 ogni sorta di rifiuto: pezzi di calcinacci, residui di lavori edili, lavabi e sanitari di ogni sorta. Una situazione di degrado impressionante, soprattutto se si pensa che fino a non molti anni fa questo edificio, al piano superiore aveva ospitato la sede cittadina della Cisl.
«Il problema è duplice – aggiunge Paola Colombo – Da un lato è una questione di decoro, per cui non si capisce come si possa lasciare abbandonata una parte così rilevante di città, che un tempo costituiva la sede dell’antica rocca cittadina. L’altra questione riguarda invece, al di là dello stato di abbandono in cui giace tutta questa costruzione, sottoposta ad ogni tipo di atto vandalico, la necessità di dare un tetto e un dormitorio ai disperati che nottetempo trovano rifugio all’interno della ex Filanda Salterio».
© riproduzione riservata