Qualcuno si è divertito a sollevare di peso un paio di panchine, una a tre posti e l’altra singola, e a strapparle dal terreno ghiaioso in cui erano incementate, per farle volare una sopra l’altra. E renderle così inservibili.
Sempre in virtù dello stesso intrattenimento, è stato anche rovesciato un monumento commemorativo, a voler chiamare così la pietra, alta mezzo metro, che ricorda la fondazione del parco di Villa Calvi.
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