Mazzate e rissa al bar Tre arrestati

SAMARATE Botte da “western saloon” al Grottino di Samarate: nella notte di domenica, infatti, si è scatenata una rissa furibonda all’interno del locale di via XXII Marzo nella frazione di San Macario. Tre uomini, di cui due minorenni di 16 e 17 anni (entrambi di origine rumena) e un albanese di 42 anni, armati di spranghe e coltelli, hanno devastato il bar aggredendo il titolare, il figlio, che sarebbero stati picchiati selvaggiamente, e altri avventori.

La follia dei tre aggressori, probabilmente ubriachi, sarebbe stata innescata dal rifiuto del gestore di pagare il “pizzo”. Motivo per cui i tre, finiti in manette, sono stati arrestati con l’accusa, di lesioni personali, tentata estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Sì perchè,  per non farsi mancare nulla, hanno colpito, ferendoli, anche i carabinieri che erano intervenuti per riportare la situazione alla tranquillità. L’albanese, trasferito al carcere di Busto, già a ottobre si era distinto per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale poiché, in seguito a una lite scatenata con un connazionale, aveva aggredito i carabinieri intervenuti sul posto, ferendone tre.

Le stesse scene di ordinaria follia si sono ripetute anche la scorsa notte. Doveva essere una serata tranquilla sorseggiando qualche cocktail e scambiando qualche parola al tavolo o al bancone. È stato così fino a quando non sono entrati i tre stranieri.

Una volta dentro al locale, rivolgendosi al barista hanno chiesto apertamente il “pizzo”. Nonostante fossero presenti in quel momento diversi testimoni. Incuranti della presenza degli avventori hanno insistito chiedendo ad alta voce di essere pagati. Dalle minacce verbali sono passati velocemente a quelle fisiche tanto che nel giro di pochi istanti i tre individui si sono armati di tutto punto, raccogliendo spranghe e coltelli nascosti in macchina.

Gli aggressori, indiavolati, hanno picchiato il padre e il figlio, colpevoli di non aver accettato di pagare, ma evidentemente non paghi si sono poi scagliati anche contro alcuni avventori che avevano cercato di barricarsi all’interno del locale. La furia degli aggressori è esplosa anche all’esterno dove a colpi di spranghe sono state devastate le vetrate e danneggiate diverse macchine parcheggiate in strada. I tre uomini non si sono fermati neanche all’arrivo delle pattuglie dei carabinieri, tre dei quali sono rimasti lievemente contusi negli scontri. Dopo una lunga bagarre sono stati immobilizzati. Una volta ammanettati hanno continuato a dimenarsi scalciando i poliziotti. Sono stati identificati: l’albanese è finito a Busto, mentre i due minorenni sono stati trasferiti al carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano.

m.sada

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