Il burlesque è l’arte della seduzione Una scuola di Varese insegna il trucco

VARESE Non è una burla, come la disciplina artistica di miss Kaliah potrebbe far pensare, ma la realtà: Devi Furlan, ticinese di Ligornetto, 33 anni con trascorsi di operatrice turistica, passa la frontiera e decide di farsi imprenditrice di se stessa in Italia, proponendo un corso di burlesque – da qui il nom de plume – in quel di Belforte.
Così miss Kaliah terrà, allo spazio del Laboratorio Figurativo di via Brunico, a Varese, a partire dal prossimo 14 settembre,

un corso di cinque incontri di un’ora e mezzo ciascuno, in programma ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22 (per le iscrizioni contattare miss Kaliah su Facebook).
«Anche in Ticino manca il lavoro e così bisogna inventarselo. Il burlesque mi ha folgorato circa un anno fa, quando vidi alla televisione la performance di una ragazza in un gigantesco bicchiere di champagne. Da allora ho studiato, seguito corsi e fatto diversi spettacoli in Svizzera e in Italia, e ora mi sento pronta per insegnare», spiega Devi Maria Suleika Dolma, quattro nomi che i genitori, conosciutisi in India, le diedero in omaggio alle diverse religioni.
Dopo aver frequentato la scuola steineriana di Origlio ed essersi diplomata in discipline del turismo, Devi ha lavorato diversi anni nel settore, senza mai trascurare la sua parte artistica. «La scuola mi ha dato una formazione completa, teatro, canto, pittura e danza, così il passaggio al burlesque mi è stato quasi naturale. E’ un’arte in cui la donna mostra tutto il suo potere seduttivo, stuzzica gli spettatori, in una sottile alternanza di vedo e non vedo. La natura dei miei spettacoli dipende dal luogo in cui mi trovo e dal tipo di pubblico che ho davanti, così capisco fino a che punto spingere il gioco».
Miss Kaliah crea due personaggi, Monella Rossa, vestita come una pin up, e la Vamp americana in corpetto e reggicalze, con musiche originali degli anni ’40 e ’50, da Glenn Miller a classici come “Tea for two” o “Harlem nocturne”. Il 17 settembre, a Bellinzona, in uno spettacolo proporrà, con una collega, l’eterna lotta tra Angelo e Demone.
«Lo scopo del mio corso è far capire che ogni donna può essere seducente, indipendentemente dal suo corpo, nel quale occorre abituarsi a sentirsi comode. Il burlesque è un’arte sottile, con gesti lenti e studiati, è importante “assaggiare” lo spazio che si ha intorno, ma soprattutto essere capaci di ironizzare con chi ti sta di fronte senza cadere nella volgarità».
Mario Chiodetti

s.bartolini

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