MALNATE Multe a raffica a Malnate per una settantina di persone che hanno tra luglio e agosto hanno utilizzato in modo non corretto la carta sconto regionale per i carburanti. Un pieno di benzina carissimo per i malnatesi che si sono ritrovati a dover pagare una multa da oltre mille euro. E’ il caso del figlio dell’ex consigliere comunale Vito Bozzini, Omar Bozzini, pronto a sborsare la bellezza di 1013 euro.
Una cifra consistente contro la quale gran parte dei cittadini sanzionati ha già
presentato ricorso. «Mio figlio – racconta Vito Bozzini – vive a Milano da circa un anno. Da non residente ha utilizzato una sola volta la carta sconto e probabilmente non sapeva neanche di non poterlo fare. In sostanza a fronte di un risparmio in benzina di circa sette euro rispetto al costo del pieno che avrebbe pagato se avesse rifornito a Milano gli è stata recapitata una mula da oltre mille euro. Francamente mi pare una cosa esagerata, non è concepibile una multa del genere rispetto al vantaggio economico acquisito facendo benzina in un Comune nel quale non era più residente da poco tempo».
Per mancanza di informazioni, per ingenuità ma qualcuno anche per furbizia, pensando di poterla fare franca, è incappato poi nel salasso di mezza estate. Sorriderebbero solo le casse comunali che potenzialmente potrebbero gonfiarsi di circa settantamila euro. Si tratta di un’entrata virtuale considerando i ricorso in atto e le possibili riduzioni dell’ammenda. «Mi chiedo – conclude Bozzini – il motivo per cui quando uno cambia residenza non venga bloccata automaticamente la carta. È una sanzione assurda e a quelli che non hanno ancora pagato la tassa sui rifiuti cosa bisogna fare?».
In tanti negli ultimi giorni si sono rivolti agli uffici di polizia locale per capire come comportarsi. Gli uffici hanno diffuso importanti informazioni per l’uso: «Nel momento in cui il cittadino riceve il verbale – spiegano dagli uffici – può decidere di fare ricorso. In questo caso il cittadino si rivolge al comandante di polizia locale consegnando uno scritto firmato. Il procedimento consente la valutazione del ricorso con due conseguenti esiti. Da una parte l’archiviazione nel caso in cui ci siano gli elementi, nell’altro caso è possibile la riduzione della somma che comunque non può essere inferiore a 500 euro come previsto dalla normativa vigente. Dopodiché sia nel caso di archiviazione sia in quello di riduzione della sanzione il cittadino si vedrà recapitare a casa un’ordinanza di ingiunzione di pagamento o archiviazione. Fino al recapito la sanzione è sospesa».
b.melazzini
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