CASSANO VALCUVIA Il cartello vendesi se ne va, l’imprenditore arriva. Ma non è lieto fine per i 32 lavoratori della Materis Paints di via Provinciale a Cassano Valcuvia.
La trattativa con un imprenditore della zona attivo nel settore del tessile, anche se di ufficiale ancora non c’è niente, dovrebbe essere a buon punto.
«A quanto sembra e se le trattativa andrà a buon fine – sottolinea Simone Federici, rappresentante sindacale della Femca Cisl, da pochi giorni in cassa integrazione – il nuovo proprietario, a quanto abbiamo saputo, avrebbe annunciato di voler assumere solo un paio di ex dipendenti della Materis, un manutentore e una figura generica che conosca bene il sito industriale».
Il sindacato però insiste: bisogna inserire anche altre figure, quelle più in difficoltà. Degli ex lavoratori della Materis solo uno ha trovato un’occupazione stabile in Svizzera. Dei tre dipendenti che avevano trovato un lavoro precario, a due è stato rinnovato il contratto a tempo determinato. Presto dovrebbero iniziare i corsi di formazione e riqualificazione professionale, finanziati dalla Provincia.
Un’amara sorpresa è toccata anche a quei cinque dipendenti, tra cui quattro operai, che hanno accettato il trasferimento a Lucca e Treviso, dove la Materis ha le altre sedi italiane. «Oltre ad aver sopportato il sacrificio del trasferimento per loro e per le rispettive famiglie – osserva il rappresentante sindacale – si sono ritrovati a dover fare un giorno di cassa integrazione a settimana, cosa che assolutamente non era prevista; insomma, oltre al danno la beffa».
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m.lualdi
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