Rave party all’ex cartiera Sottrici: carabinieri e polizia di Stato impegnati nell’identificazione dei partecipanti. Il giorno dopo lo sgombero della grande area di Vedano Olona, dismessa da anni e già nel 2008 teatro di un rave durato quasi una settimana, gli inquirenti lavorano per chiudere il cerchio.
Il progetto nato in rete di organizzare proprio al Ponte di Vedano il party illegale alla fine non è decollato, anche se un giovane è finito in ospedale per abuso di alcol e droghe. Nella notte tra sabato e domenica un centinaio di ragazzi ( e non più ragazzi visto anche la presenza di quarantenni) si sono introdotti nell’area per montare le grandi casse che avrebbero dovuto sparare musica a volume intollerabile durante la festa. Dall’alba di domenica, però, quelle lunghe colonne di auto dirette all’ex cartiera sono state notate, è segnalate, dai residenti in zona.
Il questore ha predisposto il servizio per la tutela dell’ordine e pubblico: polizia e carabinieri sono arrivati in forza all’ex cartiera. Un’operazione militare in piena regola: l’area è stata ci turata, le vie d’accesso tagliate alle centinaia di aspiranti partecipanti bloccati nelle zone di Malnate e Lozza. Alla fine nella cartiera sono riusciti ad arrivarci in 800 circa. Raver arrivati da ogni parte della Lombardia, ma anche da Veneto e tantissimi dal Piemonte e dal Trentino. Paradossalmente pochi erano i varesini: e varesini non sarebbero nemmeno gli organizzatori del party.
L’accesso all’area è stato dunque impedito: anche perché scavalcare una cancellata alta quattro metri, oppure trovare la giusta via tra i boschi, mentre carabinieri e poliziotti ti rispediscono indietro, non è impresa facile. Nel primo pomeriggio di Pasqua sono iniziate le trattative: le forze dell’ordine hanno avuto la meglio e intorno alle 18 di domenica è iniziato lo sgombero dell’area terminato nella tarda serata di Pasqua.
Ieri, del grande party che a Pasquetta avrebbe dovuto impazzare, non c’era traccia. I presenti sono stati tutti filmati, ogni targa è stata annotata: le forze dell’ordine stanno ora procedendo con le identificazioni separando i partecipanti dagli organizzatori. Per tutti scatteranno le denunce a cominciare dall’occupazione abusiva di proprietà privata. Le indagini, per accertare chi abbia organizzato il rave, sono condotte anche attraverso la rete. La proprietà dovrà ora valutare i danni, mentre gli inquirenti hanno trovato droghe sintetiche, pasticche in particolare, abbandonate nell’ex cartiera.
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