Ritorna Caparezza, l’arguto musicista pugliese che da un mese impazza nelle radio grazie al singolo “Non me lo posso permettere”.
Un brano che ha anticipato il nuovo album, “Museica” (scritto proprio così), nei negozi da oggi. E nel pomeriggio, alle 18, “Capa” sarà ospite de La Feltrinelli di piazza Piemonte 10 a Milano, per incontrare il pubblico e per firmare copie di questo disco che nei social ha raccontato così:«Museica è il mio museo, la mia musica, il mio album numero 6. È stato registrato a Molfetta e mixato a Los Angeles dal pluri-blasonato Chris Lord Alge.
Essendo io sia l’autore che il produttore artistico, lo considero come un nuovo ‘primo’ disco. È un album ispirato al mondo dell’arte, l’audioguida delle mie visioni messe in mostra. Ogni brano di “Museica” prende spunto da un’opera pittorica che diventa pretesto per sviluppare un concetto. Non esiste dunque una traccia che possa rappresentare l’intero disco, perché non esiste un quadro che possa rappresentare l’intera galleria. In pratica questo album, più che ascoltato, va visitato. Che sia anche il mio destino?».
Non esisterà questa traccia, forse, ma è certo che “Non me lo posso permettere” è diventata immediatamente una “canzone – tormentone”, materia in cui Michele Salvemini, questo il suo vero nome, è abilissimo, fin dai tempi di “Fuori dal tunnel”. «È un brano ispirato ai “Tre studi di Lucian Freud”, un trittico del pittore irlandese Francis Bacon. Si tratta di una delle opere più costose della storia, accaparrata in un’asta con un’offerta di oltre 140 milioni di dollari, che mi ha offerto lo spunto per sviscerare la frase più pronunciata di questi ultimi anni», ha raccontato presentando questo secondo singolo.
Prima ancora c’era stato “Cover” che, naturalmente, non è una cover di un brano altrui, ma si incentra sulle altrui copertine: nel video si scorgono “Innuendo!” dei Queen, “War” degli U2, “Fear of the dark degli” Iron Maiden e altre ancora. Tra gli ospiti di “Museica” anche l’amico Diego Perrone, leader della punk band Medusa, e il rapper americano Michael Franti. I veri protagonisti di questa raccolta di ben diciannove brani sono i pittori omaggiati: Goya, Dalì, Van Gogh, Duchamp e anche Ligabue (Antonio Ligabue).
Non a caso la presentazione del cd è avvenuta in una galleria d’arte, il Museo Fondazione Luciana Matalon. In quell’occasione il dischetto fungeva da audioguida e a ogni “stazione” il brano si sposava all’opera d’arte, dalle teste di Modigliani alla banana che Andy Warhol ideò per i Velvet Underground. Nell’ascolto personale, invece, niente di tutto questo, ma chissà cosa si inventerà Caparezza per il concerto di venerdì 11 luglio all’Ippodromo del galoppo di San Siro per il suo concerto inserito nell’ambito del “City sound festival” di Milano.
I biglietti a 18,72 euro sono in prevendita nel circuito Ticketone (anche on line www. ticketone.it) e Vivaticket (www.vivaticket. it).
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